Cai Lucca, escursione dimostrativa per il progetto ‘Acqua Sorgente’

Obiettivo l’identificazione, la classificazione e il monitoraggio delle sorgenti d’acqua che si trovano in tutto l’ambiente montano
Dopo il rinvio della scorsa settimana a causa del maltempo, sabato (29 marzo) in occasione della Giornata per la tutela delle risorse idriche del 22 marzo, indetta dall’Onu nel 1992, è stata svolta una escursione dimostrativa del progetto di scienza partecipata Acqua Sorgente. L’acqua che c’è, che il Club Alpino Italiano ha intrapreso per l’identificazione, la classificazione e il monitoraggio delle sorgenti d’acqua che si trovano nell’ambiente montano su tutto il territorio nazionale.
Un folto numero di soci e non soci ha partecipato all’escursione che ha visto la collaborazione del gruppo escursionismo, del gruppo Mtb, del gruppo di alpinismo giovanile e del gruppo Pollicino con la guida del neonato gruppo Tam sezionale (Tutela ambiente montano).
L’escursione si è svolta nel territorio del Compitese, zona notoriamente ricca di acqua purissima, con partenza da Massa Macinaia. Prima di partire per le rispettive escursioni, che avevano come mèta comune il Sassoballoccioro, i partecipanti hanno effettuato dei campionamenti in tre diversi sorgenti. La prima è stata la fonte Piturnella. Qui, i referenti del Tam hanno illustrato in cosa consiste il nuovo progetto Acqua Sorgente e si è potuto osservare le operazioni da svolgere per la campionatura e, quindi, per la salvaguardia dell’acqua, un bene prezioso, messo a repentaglio dai cambiamenti climatici e dalla siccità. Soprattutto, è stato messo in risalto il significato di scienza partecipata: chiunque può partecipare personalmente al progetto tramite l’App Acquasorgente che raccoglie le segnalazioni. Grazie all’ausilio di un kit, dato in dotazione dal Cai, e di una borraccia, si è potuto registrare diversi dati, tra cui la temperatura, la portata e la conducibilità elettrica dell’acqua. A svolgere le diverse azioni di monitoraggio sono stati i ragazzi stessi dei vari gruppi partecipanti, guidati dagli operatori Tam. Un esperto, inoltre, ha spiegato il significato dei parametri registrati.
L’escursione è proseguita raggiungendo altre due sorgenti, la fontana per i reni e la fonte di San Pierino, con relativo campionamento. La giornata è terminata con un momento conviviale in cui tutti i gruppi si sono nuovamente riuniti per una merenda a Sant’Andrea di Compito. Un’escursione diversa, oltre che panoramica e piacevole, anche didattica e utile per la salvaguardia del nostro territorio e per apprendere come con pochi gesti si può agire per la sua tutela.
Segnalare e campionare le sorgenti naturali, infatti, permette di tenere traccia delle variazioni di un territorio fragile come quello montano e di una risorsa fondamentale, non solo per la montagna, ma per tutti gli esseri viventi: l’acqua. Non può esserci la vita se non c’è acqua. Per questo è importante il censimento delle sorgenti su tutto il territorio nazionale, che è bersaglio di una grave crisi idrica.
Adesso la possibilità di essere responsabili e attivi è alla portata di tutti, in quanto, lo ricordiamo, tutti possono contribuire al progetto: per farlo è indispensabile scaricare l’App Acquasorgente, sia per Android che per iOS, in cui si inseriscono i dati raccolti. Anche un solo dato può essere utile ai fini del monitoraggio, per esempio la presenza o meno di acqua, oppure la portata: basterà cronometrare quanti secondi servono per riempire una bottiglia, e inserire il tempo nell’apposito spazio riservato nel questionario, specificando la capienza del contenitore.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito https://acquasorgente.cai.it/ in cui sono presenti informazioni riguardo il progetto, gli eventi in programma e istruzioni precise per compiere il monitoraggio.

