Mostre, libri e visite guidate: la Provincia di Lucca celebra gli 80 anni della Liberazione
Gli eventi, assieme alla Scuola per la Pace, ruotano attorno alla mostra ‘Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca’ in Sala Staffieri
La Provincia di Lucca e la Scuola per la Pace festeggiano gli ottanta anni della Liberazione con una serie di eventi, che ruotano attorno alla mostra Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca, allestita in Sala Staffieri a Palazzo Ducale, curata da Silvia Q. Angelini, Stefano Bucciarelli e Stefano Sodi.
Le iniziative sono state presentate questa mattina (17 aprile) a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Marcello Pierucci, assieme a monsignor Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca; Mario Regoli, presidente dell’Isrec Lucca; Stefano Bucciarelli, curatore della mostra e membro dell’Isrec Lucca, e Francesca Fazzi, titolare della casa editrice Maria Pacini Fazzi.
“La provincia è parte attiva di questa ricorrenza – dichiara il presidente Marcello Pierucci -. Credo che mai come questi tempi, ci sia la necessità di ricordare quei tristi eventi terminati con la ricorrenza del 25 aprile. Noi abbiamo deciso di tenere tre iniziative, una mostra e la presentazione di due libri. La mostra è stata realizzata in accordo con la Diocesi e riguarda i parroci e il mondo clericale, in quegli anni terribili furono in molti che diedero la vita per salvare le proprie comunità”.
“E’ bello parlare di questo argomento oggi, il giovedì santo, il giorno in cui si ricordo l’istituzione del Sacerdozio – dice il Vescovo di Lucca, Paolo Giulietti -. Significa che c’è stata una fedeltà che ha riconosciuto che in quel momento andava fatta quella cosa, in nome del ministero pastorale, in nome della fedeltà al Vangelo. Questi sacerdoti hanno così realizzato che in quel momento si richiedeva da loro questa particolare azione di fedeltà, anche se rischiosa e pericolosa. Questo è molto confortante perché vuol dire che non c’è stata a guidarli un’ideologia, ma c’è stato davvero a guidarli, l’interesse concreto per la salvezza, per il bene della gente”.
“Il progetto della mostra ha coinvolto l’Istituto della resistenza e varie arcidiocesi perché al tempo la provincia di Lucca era suddivisa in varie aree diocesane – spiega il curatore della mostra, Stefano Bucciarelli -. La mostra sarà costituita da una galleria biografica di sacerdoti che hanno operato in provincia di Lucca dal ’43 al ’45. Volevamo documentare a livello di ricerca la varietà degli interventi dei sacerdoti che hanno collaborato attivamente alla resistenza armata, con una collaborazione anche polemica nei confronti della resistenza, ma sensibile ai bisogni della popolazione effettuando anche dei tentativi di mediazione. Un ventaglio di iniziative e attività proprie di questi personaggi. La scelta ha riguardato soprattutto i parroci, sacerdoti investiti da un rapporto attivo con il territorio. Il 23 settembre ci sarà infatti un convegno con un quadro generale che individuerà l’attività della chiesa negli anni della resistenza”.
“L’occasione di ripubblicare questo splendido volume uscito per il ventennale della liberazione, è stato questo ottantesimo anniversario – dice la titolare della casa editrice Maria Pacini Fazzi, Francesca Fazzi -. Leggendo la prima parte troviamo dei racconti inediti di scrittori accompagnati da illustrazione che danno proprio un contribuito alla memoria personale di quegli eventi che al tempo erano molto freschi. La seconda parte riguarda le cronache di testimoni importanti e significativi. Quello che emerge è proprio lo spirito ecumenico, la resistenza non è solo di una parte e qui ci sono tutte le voci come quella di don Sirio Puliti“.
“Noi ci avviciniamo a questo ottantesimo anniversario della liberazione con delle proposte di altissimo livello culturale – precisa Mario Regoli -, presidente dell’Isrec Lucca -. Sono tutte e tre iniziative non effimere e possono rimanere nel tempo, non solo per il 25 aprile. La mostra può diventare intinerante e portata nel territorio in scuole, comunità ecclesiastiche, parrocchie, presentando i valori contenuti al suo interno. La nostra volontà è quella di pubblicare anche gli atti”.
Gli eventi
Il 23 aprile inaugura la mostra Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca che resterà visitabile a Palazzo Ducale fino al 5 giugno. Il calendario prosegue il 24 aprile, alle 17, con la presentazione del libro Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue (Unicopli 2025), curato da Gianluca Fulvetti e Jonathan Pieri.
Il giorno in cui si festeggia la Liberazione, il 25 aprile, Palazzo Ducale apre le sue porte per le visite guidate gratuite. Infine, il 26 aprile, alle 16,30, nella Sala del Trono sarà presentata la riedizione del libro La Resistenza in lucchesia – Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana con le testimonianze di artisti e scrittori, edito da Maria Pacini Fazzi.

La mostra a Palazzo Ducale
La mostra Clero, guerra, resistenze in provincia di Lucca è stata promossa, oltre che dalla Provincia di Lucca, dalle Arcidiocesi di Lucca e di Pisa e dalla Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, assieme all’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, la Scuola per la Pace e il Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema. Scopo della mostra è far conoscere meglio gli anni finali del Secondo conflitto mondiale, quando, dopo l’8 settembre 1943, Italia – occupata dalle forze armate naziste e sottoposta a un risorto fascismo della Repubblica Sociale – fu attraversata dalla guerra.
L’attenzione, quindi, si concentra sull’opera che allora venne svolta dai sacerdoti che operarono nelle parrocchie delle quattro diocesi, a testimonianza di un coinvolgimento capillare nei drammi, nelle scelte, nelle lotte delle popolazioni del territorio provinciale nel contesto della guerra totale.
La scelta delle biografie – volutamente limitata al clero secolare – propone l’esempio di vite e vicende (alcune molto conosciute, altre meno note), in modo da documentare un’ampia varietà di situazioni, scelte e azioni che vanno dalle iniziative di supporto alla popolazione civile, alla protezione delle varie categorie di vittime del conflitto, fino alla varie reti di Resistenza Civile e al netto impegno antifascista, in collaborazione con la Resistenza armata.
La mostra gode del patrocinio della Regione Toscana, dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, della Conferenza Episcopale Toscana ed è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il libro ‘Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue’
La Sala Del Trono di Palazzo Ducale, a partire dalle 17, il 24 aprile ospita la presentazione del volume Tu non sai le colleine dove si è sparso il sangue, curato da Gianluca Fulvetti e Jonathan Pieri: racconta quanto accadde tra il 1943 e il 1945 in provincia di Lucca.
Parla, quindi, di partigiani, di soldati e di sacerdoti. Racconta di chi spara e di chi fugge, di chi protegge e di chi tradisce, ma anche dello scenario, molto complesso, in cui avvenne la scelta dei resistenti lucchesi. Un racconto fatto rifuggendo la retorica e i toni altisonanti, ma che si misura con le debolezze e le tensioni, con gli errori e le sconfitte. Il volume è stato curato da Gianluca Fulvetti (docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa) e da Jonathan Pieri (direttore dell’Isrec di Lucca e dottore di ricerca in Scienze politiche), che presenteranno il libro.
Il ponte di Rivangaio
Come oramai di tradizione, anche quest’anno la Provincia illuminerà il Ponte di Rivangaio con le luci tricolori in orario serale, sia il 24 che il 25 aprile. Il giorno della Liberazione si apre con la celebrazione istituzionale della Festa della Liberazione in Cortile degli Svizzeri, dove saranno presenti le massime autorità civili, militari e del clero. Nel pomeriggio, invece, si potrà visitare Palazzo Ducale, ammirando le sue bellezze artistiche.

Il libro ‘La Resistenza in Lucchesia – Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana’
Originariamente uscito nel 1965, viene adesso ristampato in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dalla casa editrice Maria Pacini Fazzi. Si tratta di un volume che raccoglie le testimonianze sulla Resistenza di alcuni scrittori e artisti, tra i quali troviamo Mario Tobino, Guglielmo Petroni, Silvio Micheli, Leone Sbrana, Augusto Mancini, Serafino Beconi, Sirio Politi, Manlio Cancogni e molti altri. Dunque contribuisce a dare un punto di vista diverso a quanto accadde in quegli anni.

Visite guidate: le prenotazioni
Le visite guidate gratuite si articolano in due turni: alle 15 e alle 18. Per poter partecipare è obbligatorio prenotarsi, contattando l’ente provinciale allo 0583/417481 o alla mail info@palazzoducale.lucca.it . Le prenotazioni saranno accettate fino al completamento dei gruppi.