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Giorgi in crisi, la dirigente replica: “No a visioni parziali: difendere il professionale significa innovarlo”

24 aprile 2025 | 13:05
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Giorgi in crisi, la dirigente replica: “No a visioni parziali: difendere il professionale significa innovarlo”

De Cristofaro: “La realtà è più complessa delle critiche: l’innovazione è la nostra risposta e su quella andremo avanti. La Provincia è interlocutrice attenta”

Non si fa attendere la replica di Donata De Cristofaro, dirigente del Polo Fermi-Giorgi, alla nota diffusa ieri (23 aprile) dall’assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola per chiedere al presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, di intervire per ‘salvare’ l’indirizzo professionale.

“In qualità di dirigente del Polo Fermi-Giorgi – dice De Cristofaro – desidero esprimere alcune riflessioni a fronte dell’articolo recentemente apparso sulla stampa locale, che propone un quadro critico dell’istituto professionale Giorgi. Sebbene riconosca l’importanza del dibattito pubblico, ritengo doveroso offrire una lettura più completa e aderente alla realtà. L’assemblea sindacale da cui trae origine l’articolo è stata promossa da un numero esiguo di lavoratori, la cui posizione – per quanto legittima – non riflette affatto la pluralità e la complessità di una comunità composta da oltre quattrocento tra docenti, personale Ata e collaboratori, che ogni giorno operano con passione e competenza per garantire una scuola inclusiva, moderna e aperta al territorio”.

Continua la dirigente: “Desidero sottolineare che le criticità sollevate, alcune delle quali oggettivamente note da tempo, sono già da mesi oggetto di attenta analisi e interlocuzione con le istituzioni preposte, prima fra tutte la Provincia di Lucca che, nelle persone del presidente Marcello Pierucci e del dirigente, architetto Fabrizio Mechini, hanno dimostrato sensibilità e impegno concreti, con investimenti significativi nelle sedi del nostro Polo. Dalla ristrutturazione dei bagni alla sede centrale, ai progetti di ammodernamento della sede di Santa Chiara, ogni intervento è stato pensato non come risposta episodica, ma come parte di una visione sistemica e lungimirante ed è in questa chiave che va letta”.

“Sin dall’inizio del mio mandato – va avanti la dirigenti del Polo – ho ritenuto centrale ogni questione legata alla sede di Santa Chiara e nei primi giorni del mese di aprile ho calendarizzato con circolari agli atti numerosi incontri con docenti, famiglie e studenti, incontri di ascolto e condivisione progettuale, per costruire insieme un futuro fondato sulla partecipazione. Tutti i membri della comunità scolastica ne sono stati messi a conoscenza, poiché considero la trasparenza uno degli assi portanti del mio agire professionale”.

“In merito al progetto Future Learning Lab, è necessario ribadire – aggiunge De Cristofaro – che l’iniziativa affonda le sue radici nella visione lungimirante dei dirigenti che mi hanno preceduta: l’ingegner Massimo Fontanelli, la dottoressa Francesca Bini e il dottor Lorenzo Isoppo. È questo un progetto di rete che, grazie al contributo di Indire, dell’Ufficio scolastico territoriale, della Provincia di Lucca e di numerosi partner, si configura come una piattaforma nazionale innovativa e inclusiva che non solo preserva, ma potenzia l’identità di tutto il Polo Fermi-Giorgi, valorizzando al contempo sperimentazioni liceali e attività culturali pomeridiane dedicate all’intero territorio”.

“A conferma dell’attenzione istituzionale – continua De Cristofaro – mi preme sottolineare la costante e qualificata presenza al nostro fianco della dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa, la dottoressa Marta Castagna, con cui è in atto una collaborazione fattiva e costruttiva, orientata alla valorizzazione di tutte le componenti del Polo“.

Va avanti la dirigente: “Le scelte che negli ultimi anni la volontà pressoché unanime del collegio ha indicato con l’istituzione delle sperimentazioni sul liceo scienze applicate, quadriennale Stem e le due curvature biotecnologie e intelligenza artificiale, conferma che la scuola interpreta l’innovazione come parte integrante delle soluzioni e non come un problema da contrastare“.

“Desidero inoltre ricordare, con chiarezza e rispetto della verità storica – dice De Cristofaro – che quando è stato avviato il progetto della nuova scuola sperimentale, una scuola che non sostituisce, ma innova e arricchisce il modo tradizionale di fare scuola, tutti i docenti del Polo sono stati invitati a partecipare a specifici percorsi formativi, pensati per affrontare con competenza e consapevolezza le nuove sfide educative. Tuttavia, solo una parte di loro accolse quell’invito. In quel momento, l’iniziativa non fu considerata da molti una priorità. È quindi importante ricordare che chi ne rivendica l’appartenenza oggi, non contribuì allora alla sua costruzione. Ciò non toglie che la porta resti aperta: la possibilità di formarsi e contribuire è ancora presente per tutti coloro che vorranno farlo con spirito costruttivo, nell’interesse della scuola e dei suoi studenti”.

Prosegue la dirigente: “Vorrei ancora ricordare che il nostro istituto, anche grazie al Future Learning Lab, gode di una reputazione crescente anche a livello europeo: numerose scuole e agenzie formative di vari paesi ci hanno già contattato per attivare convenzioni e scambi, nell’ambito dei programmi Erasmus+ e di progetti di mobilità internazionale. L’internazionalizzazione della nostra offerta formativa è ormai una realtà concreta, che proietta i nostri studenti verso un’Europa della competenza, dell’inclusione e della cittadinanza attiva”.

“Il Polo Fermi-Giorgi non ha mai rifiutato il confronto né temuto il cambiamento. Siamo consapevoli che l’istruzione professionale richiede oggi più che mai strategie di rilancio, investimenti mirati e un’alleanza solida con il mondo del lavoro. Ma siamo altrettanto convinti che queste sfide si affrontino con spirito collaborativo, non con letture parziali, strumentali o contrapposizioni sterili. Difendere il professionale significa rafforzarlo attraverso l’innovazione, l’apertura al territorio, la collaborazione tra i saperi. È questo il nostro impegno quotidiano, ed è su questa strada che continueremo a camminare, con fermezza, ascolto e passione”, conclude Donata De Cristofaro.