Indice del Clima 2025: Lucca al 75esimo posto nella nuova classifica del Sole 24 Ore

Il capoluogo toscano tra i meno performanti della regione. Livorno si distingue nella top ten nazionale
È Bari la città italiana con il clima migliore, secondo l’Indice del Clima 2025 elaborato dal Sole 24 Ore in collaborazione con il portale 3b meteo. Pubblicata lunedì 28 aprile, la nuova classifica analizza i dati climatici degli ultimi dieci anni (2014-2024) relativi ai 107 capoluoghi di provincia italiani, sulla base di 15 parametri come soleggiamento, ondate di calore, precipitazioni estreme, raffiche di vento, umidità relativa, notti tropicali e molto altro.
L’obiettivo dell’indice è misurare il livello di benessere climatico offerto da ogni città, premiando quelle che garantiscono condizioni meteorologiche più favorevoli alla qualità della vita.
Bari si conferma così al primo posto, come già avvenuto nella precedente edizione, seguita da Barletta-Andria-Trani e Pescara, entrambe sulla costa Adriatica. In generale, i capoluoghi costieri dominano la parte alta della classifica: tra i primi dieci troviamo infatti poche città del Centro (come Livorno, Pesaro Urbino e Ancona) e una sola del Nord, Trieste.
All’opposto, fanalino di coda è Caserta, che chiude la graduatoria 2025.
Guardando alla Toscana, Lucca si posiziona al 75esimo posto, un risultato non particolarmente brillante rispetto ad altre città italiane. Guardando al panorama regionale, fanno peggio soltanto Firenze e Prato (78esima e 80esima), segno che il clima, tra temperature elevate e ondate di calore, resta una sfida importante per molti capoluoghi toscani. In controtendenza invece Livorno, che si distingue come una delle migliori città toscane, riuscendo addirittura a inserirsi nella top ten nazionale.
Oltre alla fotografia attuale, l’indagine evidenzia anche come negli ultimi 15 anni sia cresciuta la frequenza degli eventi climatici estremi. Le ondate di calore, le notti tropicali e i picchi di caldo estremo sono in aumento, e nelle città del Nord le temperature medie giornaliere sono salite in media di 2,4°C rispetto al 2010. Gli inverni si fanno via via più miti, mentre i giorni di pioggia diminuiscono lasciando spazio a periodi siccitosi sempre più prolungati. Quando piove, soprattutto d’estate, le precipitazioni tendono a essere molto più intense rispetto al passato.
Tutti i dati completi sono disponibili sul sito del Sole 24 Ore, nella sezione Lab24, dove è possibile esplorare la pagella climatica di ogni città e osservare l’evoluzione dei fenomeni estremi nell’ultimo decennio.