Cei: “Industria 4.0, sostegno va reso strutturale”

“Nel 2017 si è registrato un incremento del 45 per degli ordinativi interni relativi alle macchine utensili rispetto all’anno precedente secondo i dati forniti da Ucimu (l’indice di comparazione relativo proprio alle macchine utensili). Questo significa non solo un incremento degli investimenti delle imprese e della domanda interna ma a mio giudizio rappresenta il segnale di un nuovo percorso intrapreso dalla industria italiana sempre piu orientata verso nuovi prodotti,processi e tecnologie più evolute”. Così Lido Cei, ad di Idea Service.
“Il balzo degli ordinativi – spiega – è certamente il frutto di una congiuntura economica favorevole e della propensione dei nostri imprenditori a competere a livello internazionale ma è anche il risultato del nuovo sistema di incentivazione varato con il piano Industria 4.0, in particolar modo con le misure super e iper ammortamento. I nuovi macchinari e le nuove tecnologie presuppongono pero’ nuove competenze e proprio per favorire la formazione continua sia dei lavoratori e preparare nuove risorse per il futuro è stato rafforzato il pilastro delle competenze con vantaggi fiscali notevoli per chi investe in formazione e sostenendo gli Istituti tecnici superiori”.
“Questi risultati dimostrano – conclude – l’importanza di rendere strutturale il piano nei prossimi anni per poter garantire programmabilità negli investimenti e sostenere la competitività delle imprese italiane. Per questo è necessario proseguire il lavoro fatto negli ultimi anni e non ricominciare tutto daccapo, rendendo vano il grande sforzo compiuto dal paese per uscire dalla crisi”.