Cei (Easy Fund Consulting): “Transizione 4.0 primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano”

18 giugno 2021 | 17:59
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Cei (Easy Fund Consulting): “Transizione 4.0 primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano”

L’ad di Idea Service: “Risorse che vanno sapute intercettare interpretando ed anticipando con l’aiuto di esperti di finanza agevolata le proprie scelte aziendali”

Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza oltre 13 miliardi vanno agli incentivi fiscali del piano Transizione 4.0, opportunità concrete per le imprese che vogliono investire.

“Risorse che vanno sapute intercettare interpretando ed anticipando con l’aiuto di esperti di finanza agevolata le proprie scelte aziendali – spiega Lido Cei da anni attivo su questo fronte con Idea Service e che con la star up Easy Fund Consulting si occupa proprio di fare della finanza agevolata una strategia aziendale per le imprese – attraverso un’attenta programmazione si possono cogliere al meglio le opportunità che con il Pnrr non mancheranno”.

Bisogna far presto se si considera che alcune agevolazioni riguardano già il 2021 come quelle per l’acquisto di beni immateriali 4.0 (fino al 20 per cento per investimenti 2021 fino a 1 milione di euro). Sullo stesso tema dopo il 2021 agevolazioni fino a 40 per cento del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni, 20% per la quota compresa tra 2,5 milioni e 10 milioni al 10 per cento per la quota compresa tra 10 milioni e 20 milioni. Mentre per i beni materiali 4.0 agevolazioni al 50 per cento del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, al 30 per cento per la quota compresa tra 2,5 milioni e 10 milioni, al 10 per cento per la quota compresa tra 10 milioni e 20 milioni.

Senza dimenticare che ci sono poi i crediti d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, design e green e per la Formazione 4.0.

Obiettivi, dichiarati dallo stesso ministero per lo sviluppo economico sui sul portale istituzionale, stimolare gli investimenti privati ma anche dare stabilità e certezze alle imprese con misure che arrivano già in maniera strutturata al giugno 2023.