Beni strumentali: 600 milioni per rifinanziare l’incentivo

2 luglio 2021 | 09:45
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Beni strumentali: 600 milioni per rifinanziare l’incentivo

Fra le misure dell’ultimo decreto legge del governo anche più fondi per la ‘nuova Sabatini’: Lido Cei (Easy Fund Consulting) spiega come accedervi

Nel tardo pomeriggio di mercoledì (30 giugno) il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 30 giugno, numero 99 contenente “misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”. Nel provvedimento c’è anche l’attesissimo rifinanziamento della nuova Sabatini, ossia dell’incentivo per l’acquisto di beni strumentali delle micro, piccole e medie imprese che ad inizio giugno aveva esaurito le risorse a disposizione chiudendo l’erogazione dei contributi.

Non solo rifinanziamento ma anche semplificazione per un sostegno ancora più efficace agli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per acquisto di beni strumentali. La cifra messa a disposizione dell’incentivo è pari a 600 milioni: 300 milioni di euro per il 2021, a cui si aggiungono ulteriori 300 milioni che saranno finanziati con la prossima legge di assestamento di bilancio per l’anno 2021, il cui disegno di legge è stato approvato sempre il 30 giugno dal Consiglio dei ministri.

La misura prevede, a fronte della concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti, l’erogazione di un contributo da parte del ministero dello sviluppo economico pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti nelle tecnologie industria 4.0.

La norma inserita nel decreto prevede che per le domande trasmesse in data antecedente all’1 gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle Pmi beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il ministero può procedere ad erogare le successive quote di contributo (solo dal 2021 l’incentivo viene infatti erogato in un’unica soluzione).

“Il nostro auspicio è che possa essere uno strumento utile alle imprese per ripartire con investimenti mirati e programmati ed il relativo sostegno – spiega Lido Cei, amministratore di Easy Fund, start up nata proprio per cogliere le opportunità della finanza agevolata – come sempre siamo a disposizione con i nostri professionisti nella convinzione che soltanto pianificando le scelte e le strategie a partire dalle opportunità della finanza agevolata si possano ottenere risultati importanti e ripartire insieme”.