Efficienza energetica, agevolazioni per le strutture ricettive

Tutte le opportunità tra Ue e Pnrr
Sono molte le opportunità all’orizzonte per il settore turistico, un pacchetto di misure complessive del valore di 1,7 miliardi, una serie di disposizioni attuative che devono entrare in vigore entro fine nano per non perdere il treno di Bruxelles. Probabilmente finirà tutto nel nuovo decreto legge Pnrr delle prossime settimane. Lo afferma Lido Cei di Idea Service.
Alberghi, agriturismi, terme, stabilimenti balneari, porti turistici, parchi tematici, fiere e congressi questi i destinatari dell’agevolazione all’80% per la realizzazione di uno o più interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Riguarderà i nuovi cantieri ma anche gli interventi avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore purché iniziati dopo il 1° febbraio 2020. Possibile sia il credito d’imposta diretto che la cessione a terzi.
“Insieme a questa agevolazione prevista anche – osserva Lido Cei, amministratore di Easy Fund Consulting, società leader nelal finanza agevolata – la possibilità di un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro, espandibile di altri 30mila euro se gli interventi per digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture sono pari almeno al 15% dell’investimento e di 20mila euro se si tratta di imprese al femminile o di under 35, infine di 10 mila euro per le imprese del sud. Il contributo (massimo 100 mila euro) sarà erogato in un’unica soluzione al termine degli interventi, ma sarà possibile chiedere un anticipo del 30 per cento. Queste cifre escludono le grandi imprese ed allora sono allo studio sia la creazione di una sezione speciale dedicato alle imprese del settore turistico del fondo di garanzia delle Pmi sia un fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Credito d’imposta infine per agenzie di viaggi e tour operator per la digitalizzazione pari al 50% dei costi sostenuti e con un massimo di 25mila euro”.
“Un piano complesso e dettagliato – commenta Lido Cei – un pacchetto che da grandi opportunità di ripresa e sviluppo alle imprese. Come sempre è necessario programmare ed investire proprio a partire da un’adeguata strategia di finanza agevolata, con i giusti consigli e le procedure corrette, per poi poter usufruire di tutte le agevolazioni possibili”.