Comitato Pontetetto: “Contro l’inquinamento sì al trasporto pubblico. Ma a noi lo hanno tolto”

Inquinamento ambientale e incentivi a usare il mezzo pubblico. Per chi ha la possibilità di usarlo, almeno. L’appello antinquinamento del Comune di Lucca, contro gli sforamenti, ha convinto il comitato viabilità e ambiente di Pontetetto a scrivere una lettera aperta all’amministrazione comunale, per chiedere di riattivare la linea proprio per Pontetetto e Ronco.
“Abbiamo recepito, con preoccupazione – scrive il comitato – gli allarmi apparsi sulla stampa e relativi all’alto grado d’inquinamento ambientale nella nostra città. E abbiamo valutato positivamente il suo invito alla cittadinanza, teso a incentivare l’uso di mezzi pubblici per i propri spostamenti, e a ridurre l’uso di mezzi privati.
Le assicuriamo che noi abitanti dei quartieri di Pontetetto, Giardino, Ronco e zone limitrofe saremmo felicissimi di poter aderire al suo invito. Ma… c’è un ma, grande come una montagna, anzi come tutte le montagne del mondo messe insieme. Lei qualche mese fa ha abolito, per le nostre zone, il servizio pubblico di navette. costringendo cosi circa 2000 famiglie ad arrangiarsi con i propri mezzi, e a comportarsi proprio come ora chiede di non fare”.
“Non Le sembra di essere un tantino incoerente? – scrive il comitato al sindaco – Eppure in questi mesi, lei sa quante volte abbiamo cercato di farle capire cosa sarebbe successo, ma né Lei né i suoi assessori, non avete mai voluto prendere in considerazione le nostre argomentazioni. Le abbiamo presentato tutta una serie di proposte che, sia pure con qualche modifica, avrebbero potuto ripristinare il servizio abolito a costo zero, con unico risultato la solita promessa, quasi un’elemosina per levarsi il fastidio. Noi speriamo che tutto ciò le consigli di rivedere la sua politica di trasporti pubblici nei confronti di quartieri fra i più popolosi della città e metterci così nella condizione di poter seguire i consigli del nostro sindaco”.
“E a proposito d’inquinamento atmosferico – conclude il comitato – non pensa che sarebbe una cosa utile allertare l’Arpat al fine di installare una centralina di rilevamento sul viale di San Concordio?”