Che cos’è la pedagogia e di cosa si occupa

27 giugno 2018 | 15:47
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Che cos’è la pedagogia e di cosa si occupa

La pedagogia, oggi scienza della formazione, ha origini dalla scientificità tipica del modello culturale positivista che si afferma in Europa nel XIX secolo. Il termine pedagogia deriva dal greco paidos, bambino, e da ago, guidare, condurre, accompagnare; ma la pedagogia contemporanea si occupa della persona per l’intero arco della sua vita, secondo il principio di educabilità: apertura alle possibilità di orientarsi verso una propria meta e libertà di decisione che deve diventare qualità personale nel contesto di vita.

La pedagogia non riguarda soltanto una stagione o un momento della vita degli individui. Non è limitata all’infanzia o alla formazione giovanile: essa riguarda tutti i momenti in cui l’uomo deve ‘convertirsi’ alla realtà, dalla nascita alla morte: attraverso la riflessione pedagogica si cerca di affrontare l’ignoto, di rendere meno traumatica la realtà e di “normalizzare” l’inedito come la venuta al mondo, l’integrazione in un gruppo, la scoperta della mente, la costruzione dell’identità, il confronto con il diverso, la malattia e la felicità, il benessere e la povertà, la vecchiaia e la morte. Capire le età della vita è molto utile per armonizzare il discorso con la realtà, per sviluppare non soltanto i pensieri ma anche le parole che devono renderli presenti e comunicabili.
Campo di indagine della Pedagogia è l’educazione, la formazione e l’apprendimento dell’uomo.
Educare è un’attività originale dell’uomo; è un gesto ineliminabile e comprensibile in ogni cultura e in ogni situazione storica. L’educazione attraversa ogni forma ed ogni norma sociale: troviamo attività educativa in ogni modello sociale e in ogni epoca storica la materia pedagogica non tollera approssimazioni ed è così complessa che non può essere studiata senza avere la consapevolezza che è quasi impossibile separarla da una definizione sintetica dell’uomo.
Al cuore del gesto educativo c’è sempre l’intenzionalità: la pedagogia, per distinguersi da ogni altra forma di studio sull’uomo, ha bisogno di essere consapevole e di riconoscere l’uomo come un essere in divenire. L’azione educativa richiede una pluralità di saperi e non può procedere per via intuitiva: saperi relativi al soggetto, agli obiettivi da raggiungere, ai procedimenti e ai mezzi per raggiungerli e per giudicarli.
La pedagogia sorge dove c’è la dimensione riflessiva su che cosa è l’uomo e dove si impone la prospettiva di sviluppare meglio il suo potenziale, per cambiare la realtà. La pedagogia è un ‘sapere di trasformazione’, che, proprio per il suo essere orientato al cambiamento sostenibile, ha bisogno di consolidare il funzionamento di una società. Per questo la pedagogia non fa salti ed è una ‘scienza prudente’.

dottoressa Valentina Ciuffi
pedagogista clinica ed educatrice professionale
valentina.ciuffi@libero.it