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La prima accoglienza è nelle ‘mani’ del volontario che per primo incontra la persona e ha per questo una forte responsabilità perché deve avere sia la capacità di accogliere in senso letterale l’utente, facendolo sentire a proprio agio e creando un clima il più possibile disteso e rilassato, sia la capacità di interpretarne e analizzarne la domanda.
Il rapporto che si instaura con l’utente può durare lo spazio di una breve richiesta di informazioni o può durare più a lungo quando, per esempio, è necessario porre alcune domande utili per indirizzare al meglio l’utente: in entrambi i casi è necessario che il volontario sappia come agire e comportarsi. È proprio per questi motivi che il consultorio attiva sempre dei percorsi formativi per gli operatori della segreteria; un compito delicato, discreto, riservato, proprio perchè nella relazione con l’altro c’è la risonanza dell’ascolto apre al vissuto per cui l’io nella relazione perde un po’ di sé.
L’accoglienza è pertanto il punto di partenza della relazione: senza accoglienza non c’è relazione e senza relazione non c’è vita; nella relazione infatti ci riconosciamo e ogni sé esiste perché in relazione con l’altro: la relazione genera la vita, permette la crescita, il dono, la libertà, trasforma il sé.
Lunedì prossimo (8 ottobre) alle 21, nella sede del consultorio in via del Fosso 45 (davanti la scuola Santa Dorotea), presentazione del corso per operatori di segreteria.
Il corso è gratuito e aperto a tutti. Per informazioni: 340.8258578 (Patrizia) oppure 340.3722259 (Elisa)