Sfalcio nell’area dei Chiariti, proteste a San Concordio

9 maggio 2020 | 14:44
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Sfalcio nell’area dei Chiariti, proteste a San Concordio

I comitati tornano all’attacco dell’amministrazione comunale

E’ polemica per lo sfalcio nella zona dei Chiariti a San Concordio. Delle proteste si fanno portavoci il comitato per San Concordio, Amici del Porto della Formica e l’Archivio Storico S. Concordio: “Ha ricevuto molto apprezzamento l’iniziativa del Comune di non falciare l’erba sui bordi dei fossi degli spalti, allo scopo di creare dei corridoi biologici. Siamo quindi rimasti esterrefatti nel vedere che il 4 maggio, il giorno dopo che avevamo ripulito dai rifiuti il campo in via Savonarola, tra l’Esselunga e la zona allagata del boschetto dei Chiariti, il Comune abbia disposto lo sfalcio dentro la zona allagata”.

“In quel laghetto lungo la Fossa Media fin dall’800 il botanico Benedetto Puccinelliaveva documentato la presenza di rare erbe palustri, che ancora oggi si trovano solo qui e nel lago di Sibolla. In questo periodo dell’anno attorno queste grandi pozze d’acqua di S.Concordio nidificano la gallinula chloporus e l’ anatra selvatica, sono in riproduzione i piccoli anfibi e fiorisce il Leucojum aestivum”.

“Proprio la grande fioritura del Leucojum aestivum è stata recisa alla base dagli operai del Comune, come si vede dalle due foto a confronto 1 e 2 , e sicuramente durante le operazioni di sfalcio sono state disturbate le covate degli uccelli che nidificano a terra e le colonie dei girini. Quella del 4 maggio è stata la prima volta, in tanti anni, che è stato eseguito lo sfalcio dentro la zona allagata dei Chiariti, non era mai stato effettuato in precedenza. Come mai proprio ora? Forse era preordinato e propedeutico alla realizzazione del progetto dei “Quartieri Social” che prevede la costruzione di una galleria coperta in acciaio, lunga oltre 200 metri e alta 4 metri, che dovrebbe collegare via Savonarola a piazzale Aldo Moro, portandosi via anche una buona fetta della Montagnola e del relativo laghetto?”

“Anche nell’unico progetto fino ad ora realizzato dei Quartieri Social, l’area verde nella traversa I di via Formica è stato fatto un vero e proprio scempio ambientale: l’area verde è stata in gran parte cementificata e stravolta senza alcuna ragione, e là dove c’era una naturale depressione del terreno e si era formato un piccolo laghetto popolato da rane e anatre, c’è ora una enorme spianata di cemento, come si vede nelle foto a confronto 3 e 4. Chiediamo quindi al Comune di essere coerente con le sue dichiarazioni teoriche a favore dell’ambiente, e di rinunciare ai progetti faraonici e superflui dei quartieri social previsti per S. Concordio, compreso il più devastante di tutti, quello della Piazza Coperta sul sito del Porto della Formica. Tutti progetti evidentemente concepiti per spendere velocemente e facilmente, in cemento ed in acciaio, i finanziamenti ministeriali ricevuti, senza alcun rispetto del territorio, dell’ambiente e delle richieste dei cittadini”.