Per Lucca e i suoi paesi: “No al declassamento della bretella”

26 maggio 2020 | 17:20
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Per Lucca e i suoi paesi: “No al declassamento della bretella”

Per la lista civica il rischio è la riduzione del livello di manutenzione dell’arteria stradale

No al declassamento della bretella Lucca-Viareggio. È questa la posizione di Per Lucca e i suoi paesi, che sul tema taccia chi propone l’ipotesi di populismo.

“Se si osserva la vicenda della richiesta di far diventare l’autostrada Lucca – Viareggio una superstrada Anas – dice Per Lucca – si può comprendere come il Movimento Cinque Stelle sia riuscito a trascinare altre forze politiche su posizioni populistiche che a noi sembrano più errate che discutibili“.

“L’autostrada Lucca – Viareggio – si legge nella nota – è un’opera la cui manutenzione è molto costosa, dato che la maggior parte del tracciato è in galleria e su viadotti. L’idea di far gestire un’opera così complessa dall’Anas ci pare dunque sbagliata. Dopo la tragedia del virus infatti lo stato italiano dovrà fare i conti con enormi problematiche di bilancio e le risorse non saranno abbondanti; c’è dunque un rischio molto concreto che una gestione i cui costi siano a carico della finanza pubblica comporti una minore manutenzione, cosa che potrebbe innescare problematiche notevoli e cantieri lenti e infiniti sulla Lucca-Viareggio”.

“L’impostazione dei pentastellati, basata sul populismo – prosegue Per Lucca – vorrebbe far credere ai cittadini che la statalizzazione di tutto e tutti possa portare alla soluzione di qualsiasi problema; questo ci pare fumo sparato negli occhi degli italiani. In verità basterebbe, parlando di strade, osservare lo stato in cui sono la maggior parte delle superstrade per capire che le autostrade in concessione godono di una maggiore manutenzione. Far diventare la Lucca – Viareggio una nuova Firenze – Pisa – Livorno, sarebbe per i lucchesi ed i versiliesi un pessimo affare. Invitiamo dunque i partiti che si sono lasciati trascinare in questa assurda iniziativa politica del declassamento dell’autostrada, ripiegando sulle posizioni grilline e votando come il Movimento nei vari consigli comunali e provinciale, a ripensare le loro posizioni”.

“A noi sembra molto più opportuno – è la proposta alternativa – che chi percorre l’autostrada, compreso chi guida mezzi non immatricolati in Italia, debba esser chiamato, attraverso la corresponsione del pedaggio, a contribuire alla manutenzione dell’opera evitando così di farne ricadere i costi sulla fiscalità generale, ovvero sulle tasche di tutti i cittadini”.