Anai Garfagnana, terminano i servizi per l’emergenza Covid

14 giugno 2020 | 20:53
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Anai Garfagnana, terminano i servizi per l’emergenza Covid

Ritorno alla normalità anche per l’associazione. Il presidente Turri: “Orgoglioso dei volontari”

Anai Garfagnana, terminano a mezzanotte i servizi per l’emergenza Covid 19 per rientrare all’attività normale dell’associazione. E il presidente della sezione garfagnina dell’Associazione nazionale autieri d’Italia ringrazia i volontari.

“In questa emergenza – dice il presidente Massimo Turri –  si sono alternati circa 50 volontari coprendo i turni al pronto soccorso di Castelnuovo, hanno sanificato i vari Comuni, consegnato la spesa e medicinali a casa, montato gazebi e tende, distribuito mascherine, coperto i turni al Coc, hanno fatto viaggi a Firenze e Lucca per prendere mascherine, prodotti per sanificare eccetera da distribuire per tutta la provincia di Lucca e molto altro. Non solo nell’emergenza Covid19, ce n’è stata anche una di rischio idrogeologico, i volontari sono intervenuti su alcuni problemi causati dalla pioggia“.

“Dedicare il proprio tempo al volontariato – commenta Turri – non è una cosa facile: c’è il lavoro, c’è la famiglia, in questa emergenza, c’era anche la paura di trasmettere il virus ai propri cari, ma i volontari hanno fatto una scelta, quella di dedicarsi agli altri. Chiedere “c’è bisogno di un volontario/a per…” e ricevere sempre tante risposte di disponibilità non è cosa da poco. Dall’1 marzo quell'”io ci sono” non è mai mancato. Dopo tre mesi, la stanchezza si faceva sentire, ma un giorno, nel preparare i pacchi alimentari, ho visto i volontari che erano sereni, lavoravano e scherzavano e non potete immaginare cosa significa per un presidente vedere nei volontari ancora tanta voglia di aiutare e di mettersi a disposizione. Le responsabilità di un presidente sono tante, ma temere un calo di entusiasmo nei volontari dopo tanto tempo è sempre presente e pericoloso per la vita associativa. Invece no. Erano ancora lì, dopo tre mesi, erano ancora lì a lavorare, mettendo da parte i propri interessi per un vero e proprio senso di comunità e di aiuto solidale nei confronti degli altri”.

“L’associazione si rinforza e cresce grazie al vostro lavoro – conclude – perché il miglior esempio siete voi con il vostro operato. Grazie a tutti e ripeto nuovamente che sono orgoglioso di essere il vostro presidente“.