Puccini e la sua Lucca Festival, tanti spettatori per i primi eventi

I recital serali si tengono ogni giorno alle 19 nella chiesa di San Giovanni
Una media di circa 25 persone a concerto con picchi di 40 spettatori nel weekend. Sono queste le cifre della prima settimana di ritorno del Puccini e la sua Lucca international Festival, che testimoniano una progressiva ripresa del settore culturale. La manifestazione aveva tagliato simbolicamente di nuovo il nastro lunedì scorso (15 giugno) alla presenza dell’arcivescovo Paolo Giulietti, delle maggiori autorità cittadine e degli affezionati.
Quindi il ritorno alla normalità, con i recital serali ogni giorno alle 19 nella chiesa di San Giovanni che rimangono inalterati nei programmi e che attraggono sempre di più il pubblico italiano che, fino al 30 novembre prossimo, potrà accedere gratuitamente agli eventi. “In molti sono arrivati dalla Liguria e dall’Emilia Romagna, ma anche dal Piemonte e dalla Lombardia – racconta il presidente e direttore artistico del Festival Andrea Colombini -. La ripartenza culturale e turistica della città si impernia ancora una volta intorno alla figura di Giacomo Puccini, trainata dall’unico Festival al mondo permanentemente dedicato alla sua opera, con concerti, programmi e interpreti differenti ogni sera”. Dopo aver fatto da capofila alla ripresa delle espressioni artistiche di tutta Italia ora il Festival prosegue con rinnovato entusiasmo. Cominciano infatti ad affacciarsi le prime prenotazioni da parte del pubblico internazionale, quello che per 17 anni ha regalato una media di oltre cinquantamila spettatori annui alla manifestazione.
“Le presenza sono aumentate specialmente il venerdì e il sabato – commenta Colombini – in concomitanza con il bellissimo mercato antiquario di Lucca. Abbiamo portato avanti una grande campagna pubblicitaria con Lucca Holding, andando a prendere tutti gli spazi principali per promuovere al meglio la manifestazione. Ora comincia una grande campagna di comunicazione digital per portare avanti il nostro messaggio, unitamente ad azioni di cross-marketing con la Fondazione Giacomo Puccini: abbiamo distribuito il materiale per la riapertura di Casa Puccini, facendo in modo che chi viene al Festival possa poi godere di un biglietto ridotto per visitare la dimora del Maestro. Il fatto che riprendano le prenotazioni da parte dei turisti internazionali è un ottimo segno ma già oggi i risultati sono molto incoraggianti. Rimaniamo l’unica attrattiva fissa di tutta la Toscana e siamo stati i primi a ripartire: è stato come rompere il ghiaccio di nuovo, come tornare a diciassette anni fa. Pensare di poter tornare alla nostra consueta media di spettatori, cioè oltre cinquantamila presenze l’anno, è un grande sogno: ci impegneremo per questo. Confidiamo di continuare così anche d’inverno e che Lucca sia sempre di più la città della musica di Giacomo Puccini perché è questo, indiscutibilmente, che ci rende celebri nel mondo”.