Lucca capitale della cultura, Giani rilancia la candidatura per il 2024
L’annuncio al Polo fiere in compagnia della candidata capolista del Pd Francesca Fazzi: “Massimo impegno per il rilancio del turismo e la valorizzazione dei giovani”
Uno slancio verso il futuro tramite la cultura e il turismo, che metta insieme le diverse realtà del territorio e crei impieghi sopratutto fra i più giovani. In vista del voto del 20 e 21 settembre, è questo il programma di investimento presentato oggi (10 settembre) al Polo tecnologico di Lucca, dal candidato a presidente della Regione del Pd, Eugenio Giani e dalla capolista al consiglio regionale per il Pd nel collegio di Lucca, Francesca Fazzi. Per l’occasione i candidati hanno lanciato la candidatura di Lucca a capitale italiana della cultura per il 2024.
“In particolare – spiega Fazzi – sono due i punti cruciali su cui ruota questo progetto: il sistema delle strade storiche e il tema pucciniano. La provincia di Lucca infatti – aggiunge – è un complesso straordinario del panorama italiano grazie al patrimonio culturale che custodisce. Basta guardare gli archivi, i musei, le varie associazioni della città, oltre al passato di illustri personaggi come Matilde di Canossa, i pellegrini della Francigena e, indubbiamente, Giacomo Puccini. Noi crediamo che lo sviluppo turistico debba abbracciare la cultura, per creare nuovi impeghi, sopratutto fra ai giovani, creando opportunità e slancio verso il futuro“.
All’incontro erano presenti anche il medievista Franco Cardini, il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, la presidente dell’associazione dei lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco, il vicesindaco di Viareggio, Valter Alberici e il direttore della Fondazione Giacomo Puccini, Massimo Marsili.
“L’esempio della via Francigena – continua la candidata Francesca Fazzi – ha inaugurato un metodo di lavoro sui territori che, a più di vent’anni dagli esordi voluti fortemente dalla Regione Toscana, ha raccolto risultati non indifferenti. Sono stati riscoperti i piccoli borghi e ciò ha dato frutto ad una rete culturale e turistica alternativa e di mobilità lenta che intendiamo sviluppare e rinnovare ancora di più. Ringrazio quindi per la sua presenza il professor Franco Cardini, uno degli intellettuali italiani più prestigiosi, che è la garanzia del percorso culturale che ci piacerebbe avviare”.
“Mi interessa molto l’aspetto del turismo – interviene Cardini -; non inteso solo nel senso specifico del termine, ma anche nel suo aspetto di ospitalità, gastronomia, cultura lucchese, di cui anche i giovani devono farsi portatori per rendere l’illustre passato di Lucca sempre più all’attenzione di tutti”.
Sul tema strade storiche interviene anche il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti: “La Francigena ha creato in Toscana migliaia di posti di lavoro e non solo nelle grandi città ma anche nelle zono più periferiche. Ci terremmo quindi a continuare il percorso avviato dalla Regione Toscana in questi anni”.
Riguardo al tema pucciniano invece, l’appuntamento più importante è quello che riguarda il triennio 2024-2026, quando ricorreranno due importanti anniversari: il centenario della morte del maestro e quello della prima rappresentazione di Turandot: “Un’opportuntà – dice la capolista – per creare nuovi investimenti sul territorio puntando sulla sinergia tra giovani, aziende innovative e creatività appunto. Siamo qui tutti insieme per lavorare insieme ad un grande progetto triennale”.
Altro tema forte e discusso è quello della seta, che ha visto Lucca centro di produzione di lusso in Europa già nel medioevo e che consente oggi di collegare fra loro le strutture museali del territorio e il grande patrimonio serico conservato nelle chiese e nelle canoniche. “Tutto ciò – dice Fazzi – si affianca all’idea di valorizzare le terre storicamente legate alla produzione della carta, da Villa Basilica, alle cartiere della piana, fino alla cartapesta del Carnevale di Viareggio”, conclude.
La cultura è un tema fondamentale anche per il candiato a presidente della Regione, Eugenio Giani: “Circa il 25 per cento dei beni culturali italiani sono in Toscana – dice – e quindi non possiamo non prendere in considerazione la cultura, aspetto quasi del tutto dimenticato dal centro-destra. Lucca è una capitale in questo ambitoe quindi lavoreramo per valorizzare al meglio la ricchezza di questo territorio. Oltre a questo lavoreremo anche per migliorare la sanità pubblica e incentivare l’economia, grazie anche alle risorse del Recovery Fund”.
Dei viaggiatori dell’anima parla invece il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini: “Le strade storiche hanno bisogno di un ulteriore approfondimento, di ricerca. Le tappe devono essere sia turistiche sia spitiruali, perché siano sinonimo di un arricchiamento su due fronti. Importante anche la valorizzazione dei musei, per dare qualità al turismo di Lucca. Sono quindi molto contento di questo piano”.
In rappresentanza della Versilia, il vicesindaco di Viareggio, Valter Alberici: “Appreziamo molto questa idea di integrazione fra Lucca e Viareggio, soprattutto perché mette al centro il turismo. Turismo che sappiamo tutti aver subito un forte calo a causa dell’epidemia da Covid-19, specialmente nei centri storici. Noi come Versilia, grazie all’estate, siamo riusciti ad attutire il colpo e per questo siamo ben contenti di unirci ai centri storici per creare nuove opportunità”.
Infine la parola a Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo: “Come rappresentante delle comunità lucchesi nel mondo dico che saremo molto contenti di far parte di questo progetto che pone obiettivi comuni e d’insieme per valorizzare la città di Lucca e la sua provincia a livello europeo e anche nel mondo“.
All’incontro ha partecipato anche il candidato Pd alle regionali Alberto Veronesi.