Con Lillero Babbo Natale bussa alla porta di casa

L’idea del centro per le festività
Saracinesche abbassate, luci spente. Attività chiuse, a volte per sempre. Sono storie comuni durante la pandemia: storie di crisi, difficoltà ma anche solidarietà. Come quella di chi si reinventa per continuare, anche a distanza, a stare vicino alla gente. È il caso di Lillero, Il Vero Mercato del Baratto, che prima di Natale busserà alle nostre porte per regalare un po’ di gioia e spensieratezza: prepariamoci a tornare tutti quanti bambini con Caro Babbo Natale Lilleroso.
Si chiama così la nuova iniziativa di Lillero nata in alternativa alla chiusura del negozio, grazie a cui ognuno può scrivere, proprio come da piccolo, la sua lettera a Babbo Natale. Come? È semplice, basta cliccare sul link qui e rispondere ad alcune domande: un breve questionario da compilare entro il 15 dicembre descrivendo sé stessi, i propri gusti e preferenze. E poi, non resta che attendere: sulla base delle risposte, i folletti lillerosi sceglieranno dal negozio il regalo più adatto a ciascuno e suoneranno alle porte dei comuni di Capannori, Altopascio, Lucca e Porcari. Giusto in tempo per mettere la sorpresa sotto l’albero in attesa del 25 dicembre: un servizio totalmente gratuito per cui non serve avere la tessera, in Linea con la filosofia di Lillero, Il Vero Mercato del Baratto.
“E’ proprio questo il nostro punto di forza, la gratuità. Siamo un’associazione di volontariato senza fini di lucro, cosa che ha reso possibile l’iniziativa Caro Babbo Natale Lilleroso. La gratuità di Lillero ci libera da qualsiasi vincolo legato al denaro” racconta Violetta Menconi, fra le fondatrici di Lillero. Inaugurato a Parezzana (Capannori) il 31 marzo 2019 grazie a un crowdfunding civico e fin da subito sostenuto dall’amministrazione, il negozio in via Traversa numero 3 scambia la merce usata in buono stato con i lilleri, una moneta con cui ‘acquistare’ ciò che più piace all’interno del locale. Un sistema fondato sul baratto eliminando il rapporto col denaro, che fin da subito ha riscosso molto successo. Ma la sua origine, in realtà, risale a molto prima del 2019: “Era il 2014, e soprattutto era quasi Natale. Infatti, prima che Lillero fosse un negozio in pianta stabile, proprio in prossimità di questa festa organizzavamo degli eventi di baratto della durata di un week end, si chiamavano Il Mercato del Baratto – prosegue la volontaria – Per questo motivo siamo molto affezionati al Natale, è il nostro compleanno. E l’idea di non poter aprire a dicembre organizzando un momento di festa condiviso, come abbiamo sempre fatto, ci ha spinto a cercare un altro modo per essere vicini alla comunità. Da qui l’iniziativa Caro Babbo Natale Lilleroso: portare regali a sorpresa direttamente a casa sua a chiunque lo desideri, in modo totalmente gratuito. Un’idea in continuità con il nostro principio del riuso”.
Esempio concreto di economia circolare fondata sul riciclo, il Lillero è una vera avanguardia dell’ecosostenibilità, unica in tutta la Toscana. A dimostrazione che un’alternativa al consumismo non è impossibile: “La lotta allo spreco rimane l’obiettivo di fondo, insieme a quello di modificare le nostre abitudini – spiegava Violetta nel novembre 2019, in occasione della riapertura autunnale del locale – In una società che attribuisce un valore effimero alle cose, noi vi proponiamo di non comprare e buttare, ma scambiare”. Uno spazio di scambio non solo materiale ma anche e soprattutto umano, secondo le logiche dell’inclusione, la condivisione e il rispetto delle reciproche diversità, principi che da sempre ispirano l’associazione:
“Vogliamo essere un motore di socializzazione e amicizia, ma anche portare gioia e spensieratezza soprattutto in questo momento difficile. Con questo spirito è nata l’idea di Caro Babbo Natale Lilleroso. Infatti, a causa della pandemia sarà un Natale diverso e sottotono, perciò vogliamo regalare a tutti la possibilità di ritornare bambini scrivendo la propria lettera a Babbo Natale. Ricevere un regalo a sorpresa, in modo totalmente gratuito – conclude Violetta – è un gesto concreto contro il senso di solitudine e malinconia che stiamo vivendo. Una coccola per sentirci veramente più vicini e uniti, nell’attesa di riaprire le porte del nostro negozio a anno nuovo”.