Alla scuola primaria di San Marco i libri diventano… alberi






Offerte dalle famiglie per il verde del giardino della scuola dopo lo ‘svuotamento’ della biblioteca
Davvero importante, in questo difficile periodo storico, sentirsi parte di una comunità che reagisce alle criticità con nuove prospettive, di crescita e di collaborazione. E i bambini sono e si sono dimostrati dei veri campioni in questo, come ci racconta la straordinaria iniziativa della primaria di San Marco, che insieme alle loro famiglie hanno sostenuto da subito una splendida iniziativa delle maestre.
Premessa: a causa delle normative Covid parte della biblioteca è andata incontro ad un diverso adeguamento… e i libri? I libri, quelli che di per sé, perché di vecchie edizioni e che profumano di altri tempi, avevano bisogno quindi di essere riallocati, per iniziativa delle insegnanti e con pronta risposta dei bambini e delle famiglie, hanno trovato casa proprio in ognuna delle dimore degli alunni, che hanno risposto a questo “ono con una libera offerta, andando a sottolineare un altro aspetto fondamentale.
Le offerte delle famiglie, infatti, sono state investite per acquistare due nuovi giovani alberi che adesso cresceranno nel cortile della scuola, anche per ricordare quanto – soprattutto nei momenti più difficili – si possa sempre essere seme di speranza, vita e nuove opportunità. L’operazione è stata svolta in collaborazione con i Vivai Paola Favilla di Picciorana e il Comune di Lucca, che da parte sua ha donato altri due ciliegi per il giardino scolastico.
“La primaria di San Marco pianta nel proprio giardino alcuni alberi – ricorda la dirigente Emiliana Ciampanella – anche per continuare ad educare ai temi del necessario e costante miglioramento dell’ecosistema. Educare all’idea di quanto sia importante proteggere il suolo, aumentare la biodiversità, ma anche, e soprattutto, prendersi cura della natura e di sé. Piantare un albero fa aumentare la creatività dei bambini. Come? L’albero delle matite di Gianni Rodari vi ricorda qualcosa? Mettere a dimora – ovvero trovare una nuova casa ad una pianta – significa riannodare i fili con la nostra coscienza ecologica. Del resto è sempre Rodari a rammentarci che “gli uomini e gli alberi sono amici”. Lucca 4 nel piantare gli alberi tende idealmente la mano alle nuove generazioni che con noi dovranno prendersi cura della Terra. Per questo il girotondo per mano tra gli alberi è forse il gesto che bambini e adulti amano di più”.
“L’amministrazione ringrazia la scuola e i genitori – sottolinea l’assessora Ilaria Vietina – trasformare libri in alberi è come fare un viaggio a ritroso: riportare la carta alla sua origine e riconoscere l’intrinseco legame tra la natura e la cultura, con la coscienza che la trasformazione è tanto più efficace quanto più consapevole e che dalla cultura nasce una nuova responsabilità di tutta la comunità in difesa della natura. La scuola all’aperto praticata da anni nella nostra città trova così conferma e nuovo esito“.