Titolare del bar Tessieri trova una croce disegnata sulla portiera della macchina



Per Giambastiani è un messaggio chiaro: “Ci fa rendere conto a che punto siamo arrivati, in un momento in cui si vive un clima molto particolare”
Il clima all’interno delle mura di Lucca si sta facendo sempre più incandescente e non è il caldo estivo a creare un ambiente pesante, ma l’introduzione del green pass e, dalla parte opposta, le proteste per l’applicazione di misure considerate liberticide. A farne le spese, ieri (5 agosto), il titolare del bar Tessieri in via Santa Croce, Filippo Giambastiani.
Filippo è sempre stato coerente con le proprie idee e non ha mai disdegnato critiche alle misure di contenimento e gestione della pandemia. Certo in alcuni momenti i toni si sono anche alzati, soprattutto durante alcune manifestazioni, o quando il bar Tessieri è stato multato per non aver rispettato le restrizioni. Di ieri un episodio che sarebbe la dimostrazione che la situazione è molto tesa.
“Ieri (5 agosto) ho subito un brutto scherzo – spiega Filippo Giambastiani – Qualcuno ha inciso una croce sulla mia macchina, danneggiandola. Un pessimo messaggio che ci fa rendere conto a che punto siamo arrivati, in un momento in cui si vive un clima molto particolare – il messaggio sembra essere chiaro e inciso sulla portiera dell’ auto – Se fosse stata solo una rigatura, l’avrei presa come un gesto di vandalismo, ma una croce ha significati diversi, ciò che stupisce di più però è il clima d’odio che si è venuto a creare. Ognuno ha le proprie idee io chiedo solo di rispettare le mie”.