Lavoratori e disoccupati della provincia di Lucca, striscione davanti al Comune di Capannori sulla vertenza San Ginese

Il gruppo: “Arborea deve garantire soldi e lavoro per tutti”
“Un messaggio chiaro per istituzioni e sindacati: Arborea deve garantire soldi e lavoro per tutti i lavoratori. Esigiamo rispetto dalla ditta sarda che dopo aver rilevato la San Ginese nel 2018 e aver spremuto un’azienda storica del nostro territorio insieme a chi ci lavora, ora che ha finito i suoi comodi se ne fugge”. Così il gruppo Lavoratori e disoccupati della provincia di Lucca, che ha affisso uno striscione davanti al Comune di Capannori.
“Un lavoratore San Ginese dice: “È un’azienda che c’è sempre stata, ci è arrivata la notizia dal nulla… sta succedendo sempre di più un po’ ovunque” – spiegano dal gruppo – Arborea si deve assumere la responsabilità dei pessimi rapporti con il territorio e degli errori aziendali fatti, troppo facile metterci una pezza licenziando tutti e 26 operai e impiegati. Cosa direbbero i lavoratori della Cooperativa Caplac (San Ginese) del dopoguerra vedendo oggi la nostra terra e la nostra gente cannibalizzata e poi sputata come qualsiasi merce? Il governo ci promette la ripresa mentre aumenta tutto e fa licenziare e delocalizzare a destra e a manca. Con lo sblocco dei licenziamenti, governo e Confindustria hanno messo in croce le nostre famiglie che dalla sera alla mattina si trovano senza soldi per campare. Dalle cartiere alla San Ginese passando per tante aziende locali la questione è una: non possiamo pagare noi carovita e crisi”.
“Il tavolo – conclude la nota – non deve essere l’occasione per chinare la testa davanti a chi ci vorrebbe a casa per riassorbire le proprie perdite – soldi e lavoro subito”.