Sant’Anna, sarà intitolato al ‘maestrino’ Mario Poli il parco di via Matteotti

Accolta la richiesta pervenuta dai tanti abitanti del quartiere
Sarà intitolato a Mario Poli, chiamato affettuosamente ‘il maestrino’ dagli abitanti di Sant’Anna, il parco di via Matteotti.
Lo ha deciso la giunta Tambellini, che nella seduta di ieri (1 marzo) ha approvato la delibera che adesso darà il via all’iter prefettizio dell’intitolazione del parco recentemente ristrutturato grazie ai progetti Quartieri Social e della viabilità ciclopedonale interna. L’amministrazione comunale ha voluto così rispondere alla richiesta pervenuta da tanti abitanti del quartiere attraverso l’associazione Parco Sant’Anna.
“Ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare insieme a Mario Poli – ha dichiarato l’assessore alla toponomastica Gabriele Bove -. Quando si intitola un luogo pubblico si fa un’operazione di conservazione della memoria, e in questo specifico caso facciamo in modo che anche le generazioni future di cittadini di Sant’Anna, e non solo, possano ricordare con gratitudine la figura di un uomo che ha speso la sua vita a servizio della comunità, con il suo lavoro di insegnante, con il suo impegno nella catechesi, ma anche con la grande passione profusa in ambito sportivo: tutto questo, stando sempre accanto ai giovani, che ha aiutato a crescere e divenire cittadini consapevoli”.
Mario Poli (1932-2009), dopo avere conseguito il diploma magistrale, ha svolto la professione di maestro elementare fino alla pensione. Uomo di profonda fede cristiana, ha dedicato gran parte della sua vita e del tempo libero all’educazione dei giovani e alla vicinanza alle persone in difficoltà. Inoltre dal 1950 fino a quando le forze glielo hanno permesso, è stato catechista e dirigente sportivo. Ha svolto la sua attività negli ambienti parrocchiali e nell’associazionismo di quartiere, come Centro sportivo italiano, associazione La Finestra, Unione sportiva Aquila Sant’Anna e l’associazione maestri Cattolici. Il suo concetto di catechesi non si è però mai limitato alla classica ‘dottrina’ ma anche all’educazione di ‘strada’: tanti giovani nel corso dei decenni sono stati recuperati a livello sociale, oltreché scolastico, grazie al suo impegno. Anche il gioco e lo sport, come vuole la migliore tradizione salesiana, sono stati per lui mezzi importanti di educazione giovanile.

“Una caratteristica notevole di Mario Poli – afferma il consigliere Gabriele Olivati, fra i promotori dell’intitolazione – era la sua passione nel raccontare la trasformazione della frazione e della città di Lucca dai tempi della sua giovinezza fino ad oggi: dalla vita dei campi e delle corti al nascere dei condomini. Una capacità di tramandare che ha coinvolto chi ha avuto il piacere di conoscerlo e ascoltarlo. Anche dopo la pensione, si è sempre impegnato nel recupero scolastico, a titolo gratuito, dei figli di famiglie disagiate, non trascurando al contempo gli anziani, con l’organizzazione di incontri culturali e delle letture del Vangelo della settimana nelle case degli infermi. Insomma, senza il pericolo di cadere nella retorica, Mario Poli è stato un uomo buono e un cittadino esemplare, la cui memoria gli abitanti di Sant’Anna vogliono omaggiare dedicandogli un luogo di aggregazione della comunità”.