Donato alla Misericordia di Lucca un nuovo automezzo per servizi sociali e sanitari
Il Fiat Doblò è stato acquistato grazie al contributo di molte attività commerciali attraverso il progetto “Muoversi & Non Solo”
Nuovo mezzo per la misericordia di Lucca. Un Fiat Doblò, 5 posti, a tetto alto, passo lungo, scelto appositamente per renderlo fruibile a persone con disabilità. Il nuovo furgone, sarà impiegato per incrementare il numero di servizi sociali e sanitari su tutto il territorio di Lucca.
La cerimonia, che si è tenuta oggi (16 settembre), in piazza San Salvatore, di fronte alla sede della Misericordia, è stata presentata da Luca Biagiotti e Laura Sbrighi, dell’azienda Eventi sociali, alla presenza del proposto della Misericordia Luca Papeschi.
“Ringrazio tutti gli intervenuti all’evento di stasera – dice Luca Papeschi -, oggi inauguriamo un mezzo che per noi è molto importante. Come ben potete vedere, le dimensioni di questo furgone si adattano perfettamente alla tipologia dei nostri volontari, i pensionati, che sono la forza trainante di tutte le associazioni di volontariato. Nel quadriennio precedente, il mezzo sostenuto dal progetto di Eventi Sociali, ha fatto più di 3mila servizi, una media di 3-4 servizi al giorno. Su un mezzo come questo vengono caricati due o tre pazienti alla volta. L’aiuto che le aziende del territorio ci forniscono permette di poter rendere usufruibili i servizi a persone che hanno disabilità importanti. Vi ringrazio, questo è un regalo che fate alla Misericordia, ma in primis a tutta la comunità lucchese”.
Il nuovo automezzo, dal costo di circa 35mila euro, è stato acquistato attraverso il progetto di Eventi Sociali, Muoversi & Non Solo, in favore della Misericordia di Lucca e dei suoi volontari, con il supporto e il sostegno di tutte le attività partner della Misericordia e presenti all’evento. La cerimonia si è conclusa con un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti del progetto e il riconoscimento di un attestato di merito donato dalla Misericordia, a testimoniare l’impegno delle aziende del territorio per l’associazione.