Liberazione dal nazifascismo, Porcari ha ricordato Pietro Della Nina

4 settembre 2023 | 17:09
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Fucilato in località all’Angiolino il 3 settembre del 1944. Durante la cerimonia è stata depositata una pietra in marmo grezzo con una targa in ricordo

È stato ricordato ieri (3 settembre) con una semplice e sobria cerimonia, durante le celebrazioni per la liberazione a Porcari, Pietro Della Nina, che precisamente 79 anni fa, il 3 settembre 1944, venne fucilato dai nazisti in località all’Angiolini. Nell’occasione è stata anche depositata, di fronte ai discendenti di Della Nina, una pietra di marmo grezzo in ricordo di quest’ultima vittima porcarese della Seconda guerra mondiale, posta sotto un olivo, con tanto di targa commemorativa e Vector of memory che permetterà a tutti di conoscere la sua storia.

L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale di Porcari e curata nei dettagli dalla presidente del consiglio comunale, Serena Toschi, che segna anche la seconda tappa del progetto di Liberation Route per tracciare, con la collaborazione dei Comuni europei, una geografia della memoria. La prima ha coinciso col 25 aprile quando, sulla facciata del municipio di piazza Felice Orsi, è stato installato a Porcari il primo di quattro Vectors of memorysegnavia progettati dallo studio dell’architetto Daniel Libeskind accompagnati da un Qr code per ‘far parlare’ i luoghi della Liberazione dal nazifascismo.

Alla cerimonia hanno partecipato: il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con l’assessore Stefano Baccelli e la consigliera Valentina Mercanti, al loro fianco, il presidente della provincia Luca Menesini e molte altre personalità politiche e isitituzionali del territorio.

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“La vicenda di Pietro Della Nina è stata ricostruita e riconsegnata al paese di Porcari grazie all’opera di ricerca e verifica di Andrea Bartalesi – dichiara il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari -. Lo abbiamo fatto con una cerimonia semplice e sobria ma solenne, proprio lì, dove i fatti tragici della fucilazione di Pietro avvennero per mano dei militari nazisti in ritirata. È stato emozionante e  anche bello, dopo 79 anni, alla presenza dei discendenti di Pietro, riflettere su ciò che accadde, fermarsi, ascoltare le musiche dei bravi giovani musicisti, dire una preghiera, sentire le parole delle Istituzioni e vedere gli occhi dei presenti a più riprese divenire lucidi. Una Comunità intera si è ritrovata, giovani e più adulti, all’ombra di olivi e cipressi per urlare ancor più forte le parole Pace e Memoria.
Spero che davanti al sasso che per sempre ricorderà Pietro, che è per Porcari un luogo della Memoria della Liberazione dal nazifascismo, molti di noi possano sostare e possano respirare queste due parole: Pace e Memoria. Ringrazio Serena Toschi che ha messo il ‘cuore’ in questa cerimonia, tutti i parenti di Pietro, le autorità intervenute, il parroco Don Americo, le associazioni Croce Verde di Porcari, Odv, Anpi Altopascio Montecarlo Porcari, l’ Istituto Della Resistenza Lucca, Liberation Route Europe,gli Alpini,l’Aido, il gruppo donatori di sangue Fratres, il Coro Arcobaleno, la popolazione e Filarmonica ‘Alfredo Catalani’ di Porcari ed in particolare il quartetto composto da Caterina Rea al violino e Sara Bianchi, Gloria Cervelli e Tommaso Andreotti ai clarinetti che hanno reso questo pomeriggio ancora più suggestivo.”.

All’evento ha partecipato anche Anpi (sezione di Altopascio, Montecarlo e Porcari) e gli Alpini. La cerimonia è stata accompagnata dalla Filarmonica Alfredo Catalani.

Pietro Della Nina

Pietro aveva 63 anni e venne ucciso di domenica pomeriggio, da innocente, nell’ultima rappresaglia dei nazisti in ritirata. Con lui c’era il genero, che riuscì invece a salvarsi. Il giorno seguente, lunedì 4 settembre 1944, Porcari sarebbe stata liberata. A distanza di 79 anni e alla presenza dei discendenti di Pietro Della Nina domenica 3 settembre è stato inaugurata una pietra di marmo grezzo in ricordo di quest’ultima vittima porcarese della Seconda guerra mondiale, posta sotto un olivo, con tanto di targa commemorativa e Vector of memory che permetterà a tutti di conoscere la sua storia.