Confartigianato, un fondo di bilateralità per le imprese

18 aprile 2014 | 14:59
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Confartigianato, un fondo di bilateralità per le imprese

Confartigianato informa le aziende che a partire dal primo aprile scorso è entrato in vigore il comma 19 dell’articolo 3 della legge 92 del 2012, che prevede “per i settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali comunque superiori ai quindici dipendenti, non coperti dalla normativa di integrazione salariale” che, tutte le aziende, con almeno 16 dipendenti possano aderire: al Fondo di bilateralità dell’artigianato così come previsto nell’accordo Interconfederale del 31 ottobre 2013. In questo caso la quota da versare all’Enba sarà di 125 euro annui per ciascun dipendente e comprende la quota inscindibile di contribuzione al Fsba. Attraverso tale versamento le aziende avranno soddisfatto l’obbligo di legge, vale a dire quello di dotarsi di un modello di ammortizzatore sociale a tutela dei propri dipendenti.

Nel caso in cui le aziende non aderiscano al Fsba scatta in automatico, l’obbligo di adesione al fondo di solidarietà residuale che sarà istituto presso l’Inps, al fine di assicurare ai lavoratori dipendenti una tutela, in costanza di rapporto di lavoro, nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.
Il comma 20-bis della medesima legge stabilisce, infatti che l’aliquota di finanziamento al Fondo è pari al 0,50 per cento del monte salari dei dipendenti, lasciando aperta la possibilità, da parte dell’Istituto, di fissare eventuali addizionali contributive a carico dei datori di lavoro connesse all’utilizzo degli istituti previsti.
Tutto ciò premesso ed al fine di avviare le procedure per l’identificazione dei soggetti che avranno accesso alle prestazioni erogate dal sistema del Fsba evitando così eventuali contenziosi con l’Inps, Vi chiediamo di inviare, al più presto possibile una formale lettera di adesione al predetto Fondo, avendo cura di utilizzare il modello disponibile presso la nostra Associazione. Naturalmente chi già versa il contributo di 125 euro a dipendente all’Ebna, ha già assolto a tale obbligo. Per qualsiasi chiarimento o delucidazioni in merito si prega di contattare l’ufficio sindacale che rimane a disposizione per ogni utile chiarimento (0583/47641).