Veicoli per il trasporto merci, a Lucca cresce il mercato

9 luglio 2014 | 11:47
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Veicoli per il trasporto merci, a Lucca cresce il mercato

A cavallo tra il 2013 ed il 2014 in Toscana il mercato dei veicoli per il trasporto merci ha dato segnali di ripresa, che lasciano ben sperare per una uscita dalla pesante crisi che ha colpito il settore. Da gennaio a maggio le immatricolazioni di questi veicoli sono tornate a crescere (+61,4% rispetto allo stesso periodo del 2013). La provincia toscana in cui questo aumento è stato maggiore è Firenze (+108,1%), seguita da Pistoia (+26,4%), Livorno (+9,3%), Arezzo (+9,1%), Grosseto (+8,7%), Prato (+8,3%), Pisa (+5,4%), Lucca (4,8%) e Massa Carrara (+4,1%). Unica provincia che presenta dati negativi è Siena (-2,6%). I dati relativi alla provincia di Firenze sono fortemente condizionati dal fatto che vi sono grandi acquirenti che hanno concentrato le immatricolazioni di veicoli commerciali proprio in questa provincia, perché l’IPT è particolarmente ridotta. In ogni caso, dai dati emerge che in Toscana l’aumento delle immatricolazioni è arrivato a compensare il numero di radiazioni. Infatti, secondo l’elaborazione del Centro Studi Continental Autocarro, il parco circolante di veicoli per il trasporto merci nei primi cinque mesi dell’anno ha registrato un aumento (+1,2%) rispetto al dato di fine 2013, attestandosi a quota 271.548 unità.

A livello nazionale nei primi cinque mesi del 2014 le immatricolazioni di veicoli per il trasporto merci sono aumentate del 15,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il parco circolante, invece, è in lievissima diminuzione (-0,2%) e raggiunge le 3.930.687 unità. E’ da evidenziare che in quattro regioni italiane il parco circolante ha già ricominciato a crescere, e per l’esattezza, oltre alla Toscana, anche in in Trentino Alto Adige (+1,1%), in Piemonte (+0,3%) e in Lazio (+0,3%). Nelle altre regioni i cali vanno dal -0,1% della Valle d’Aosta fino al -0,8% di Molise, Marche e Puglia.
“In questi anni difficili per l’economia italiana – afferma a commento dei dati Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Cvt – vi sono stati molti operatori economici che sono usciti dal mercato, sia nel settore del trasporto merci (padroncini e società di trasporti) sia tra artigiani, professionisti e piccole e medie imprese che utilizzano veicoli commerciali per la loro attività. La conseguenza è che è calato anche il parco circolante di veicoli per il trasporto merci, come i dati dimostrano. Da qualche mese a questa parte, però, le immatricolazioni hanno ripreso ad aumentare, e questo indubbiamente è un dato positivo perché permette alle aziende che hanno dovuto rinunciare ai mezzi di trasporto di tornare a dotarsi di mezzi strumentali utili per il rilancio della loro attività e può consentire che si affaccino sul mercato nuove realtà meglio strutturate per far fronte alla concorrenza internazionale. Non va poi dimenticato che la ripresa del mercato è importante anche per il ricambio dei veicoli particolarmente vecchi che sono ancora in circolazione, la cui sostituzione non può più essere rimandata; in questo modo si contribuisce anche a rendere più elevata la sicurezza sulla strada”.