Banco Popolare, superato lo stress test della Bce. Soddisfatto il direttore della Crl, Roberto Perico

Il Supervisory Board e il Governing Council della Bce hanno approvato il report finale dell’esercizio di comprehensive assessment. Sulla base dei dati effettivi tratti dalla disclosure fornita ai mercati da Banca d’Italia, il Banco Popolare ha superato l’esercizio con ampio margine. Come evidenziato dalla Bce nel proprio comunicato, gli shortfall emersi dall’esercizio misurati con riferimento alla situazione patrimoniale del Banco Popolare al 31 dicembre risultano colmati dalle misure di rafforzamento patrimoniale già realizzate nel primo semestre 2014.
Al riguard le principali misure di rafforzamento patrimoniale, pari a 1.756 milioni, includono essenzialmente l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro completato ad aprile 2014 e l’incorporazione del Credito Bergamasco perfezionatasi l’1 giugno 2014. Le altre misure di rafforzamento Patrimoniale considerate valide ai fini dell’esercizio comprendono gli impatti derivanti dalla validazione dei modelli interni per il rischio operativo ottenuta con riferimento alla data del 30 giugno e la cessione della controllata Banco Popolare Croatia finalizzata ad aprile 2014.
“Siamo particolarmente soddisfatti – dice il direttore territoriale della Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa, Livorno – dei risultati del comprehensive assessment. D’altra parte con l’aumento di capitale da 1,5 miliardi che il Banco Popolare ha deliberato per primo, già dal gennaio del corrente anno, eravamo convinti di poter entrare sotto la vigilanza europea a pieni voti e le nostre attese sono state confermate. La nostra soddisfazione è particolare proprio perché i test della Bce sono stati duri e severi. Un’ulteriore conferma quindi che il Banco Popolare e le sue banche del territorio, come la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, dispongono di una struttura solida e possono contare su risorse altamente professionali e motivate. I risultati degli esami europei contribuiscono a creare una base robusta sulla quale il Banco Popolare e la Cassa di Risparmio potranno continuare a svolgere, anche in un contesto complicato come l’attuale, il proprio ruolo a sostegno di imprese e famiglie di tutta la Toscana”.