Martinucci (Confartigianato): “Bene fermare il Sistri”

ll Sistri, ovvero il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali che doveva essere applicato già dal giugno 2014 di fatti è stato rimandato ad anno nuovo con il voto della Camera dei deputati su un emendamento dal Ddl ambiente. Il voto adesso che adesso dovrà essere espresso anche dal Senato.
Il sistema prevede che i rifiuti prodotti possano essere tracciati attraverso un sistema informatico che in qualunque momento permette di capire da dove arriva un rifiuto e da chi è stato prodotto oltre a permettere di capire anche dal punto di vista fiscale i costi per lo smaltimento. Secondo il decreto legislativo che lo introduceva infatti rispettare il Sistri doveva essere un obbligo aziendale con sanzioni in caso di inottemperanza.
La decisione del Governo Renzi contenuta nel decreto Competitività di rinviare l’eventuale introduzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti attraverso un software prodotto dalla Selex Service Management di Finmeccanica, ha trovato il plauso del presidente di Confartigianato Lucca, Costante Martinucci che esprime soddisfazione per il via libera della Camera all’emendamento al Ddl collegato Ambientale che prevede di non applicare le sanzioni relative agli obblighi previsti dal Sistri fino al 31 dicembre 2015. “Si tratta – sottolinea Martinucci – di un significativo passo in avanti, che confidiamo venga approvato definitivamente nel passaggio al Senato. Il Governo, in materia ambientale, – prosegue Martinucci – sta tenendo fede agli impegni assunti nei confronti degli imprenditori e auspichiamo che terminino con l’abolizione dell’odioso balzello, a tutti noto come Sistri. Un meccanismo che va sostituito con un sistema di tracciabilità dei rifiuti fondato su criteri di trasparenza, efficienza, economicità e semplice utilizzo per le imprese. Soltanto così si potranno combattere davvero le ecomafie”.