Imu agricola, parte la mobilitiazione degli agricoltori toscani

Contro l’Imu parte la mobilitazione degli agricoltori in Toscana. Domani (dalle 9) è il primo giorno della protesta degli agricoltori toscani della Cia e di Agrinsieme (con Confagricoltura Alleanza delle Cooperative Italiane, oltre alla Cia) per protestare contro l’Imu, fin dall’inizio definita iniqua e insostenibile. Obiettivo sensibilizzare istituzioni e politica per una modifica correttiva da parte del Parlamento. In tutta la Toscana – nell’ambito delle iniziative organizzate da Agrinsieme a livello nazionale e regionale – agricoltori e trattori, scenderanno nelle strade e nelle piazze per una protesta civile che faccia capire ulteriormente i motivi per cui l’Imu era sbagliata prima ed è sbagliato adesso, anche dopo i cambiamenti introdotti con l’approvazione del decreto legge 4 del 24 gennaio, che in molti casi hanno perfino aggravato la situazione delle aziende agricole toscane.
In tutte le province toscane si svolgeranno incontri con i sindaci parlamentari e prefetture. Gli appuntamenti sono previsti a Bettolle (Siena), a Grosseto e a Pisa.
La Cia Toscana invita “ancora gli associati a non effettuare alcun versamento nell’attesa di un provvedimento correttivo da parte del Parlamento; sollecitiamo che venga adottato con la conversione del decreto legge”. “C’è forte insoddisfazione – sottolinea la Cia Toscana – per le disposizioni di ulteriore revisione dei criteri di esenzione Imu dei terreni agricoli. I nuovi criteri di esenzione, costruiti sulla classificazione Istat dei comuni e il loro inquadramento tra comuni totalmente montani e parzialmente montani, continuano a determinare forti iniquità a danno dei produttori agricoli possessori e conduttori di terreni agricoli ubicati in aree marginali e montane”.
La Cia Toscana sottolinea anche che i nuovi parametri “non tengono conto della complessità di tutto il territorio e, soprattutto, trascurano la funzione essenziale degli agricoltori nella tutela a presidio del territorio ed a beneficio dell’intera collettività”