Fisascat Cisl preoccupata per il futuro dei lavoratori del Mercatone Uno

18 marzo 2015 | 16:19
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Fisascat Cisl preoccupata per il futuro dei lavoratori del Mercatone Uno

“La Fisascat esprime forte preoccupazione per il futuro dei circa 1.300 lavoratori e dei tanti collaboratori con contratto di associazione in partecipazione impiegati nei 34 dei 72 negozi della rete commerciale di Mercatone Business. Si tratta dei punti vendita per i quali la competente sezione fallimentare del tribunale di Bologna la scorsa settimana ha
dato il nullaosta per l’attività di svendita speciale, negozi che possono essere considerati i meno performanti e, perciò, a maggior rischio rispetto alla continuità”. E’ quanto si legge in una nota della Fisascat Cisl.
“Formalmente – continua la nota del sindacato – la svendita speciale di merce e articoli a ‘bassa rotazione’ inizierà da sabato 21 marzo e si protrarrà sino a domenica 26 aprile: si tratterebbe, a detta della direzione aziendale di Mercatone Business, di ‘una delle misure finalizzate a un incremento delle vendite e del fatturato per quei negozi che hanno
subito un crollo di circa il 40 per cento  rispetto allo stesso periodo dello scorso anno'”.
Nel dettaglio, i punti vendita della Mercatone Uno coinvolti nelle iniziative di questa fase di svendite sono: Mappano, Brandizzo, Romagnano, Genola, Albenga, Serravalle Scrivia, Pombia, Castegnato, Tavernerio, Pessano, Verdello, Curtarolo, Reana del Royale, Carrè, Tribano, San Giorgio di Piano, Carini, Sorbara, Misterbianco, Brindisi, Francavilla Fontana, Mirabello Eclano, Arzano, Roma, Viterbo, Pineto, Sambuceto, Magione, Fiorenzuola, Parma Via Fleming, Rimini Nord, Coriano, Cascina e Lucca.