Netta crescita dell’export delle imprese lucchesi con gli Usa

Per supportare le imprese toscane ad operare nella maniera più corretta e vantaggiosa per intercettare le opportunità di crescita verso gli Usa, UniCredit e Confindustria Lucca in collaborazione con American Chamber of commerce Italy e lo studio legale Pirola Pennuto Zei & Associati hanno organizzato il Forum Usa a cui hanno preso parte rappresentanti di oltre 80 aziende di tutta la Toscana. L’incontro ha avuto lo scopo di illustrare agli imprenditori presenti come sviluppare la propria attività verso questo mercato strategico per dimensioni, collocazione geografica e predisposizione verso i prodotti italiani.
Nel 2014 il giro d’affari della provincia di Lucca con gli Stati Uniti è stato superiore ai 310 milioni di euro, mentre le importazioni sono state di quasi 140 milioni di euro. Rispetto al 2013, le vendite dalla provincia toscana verso gli Stati Uniti hanno registrato un aumento del 13 per cento, mentre gli acquisti sono diminuiti del 19 per cento. Le esportazioni da Lucca con destinazione il mercato Usa hanno riguardato principalmente il settore dei macchinari ( in particolare dell’industria cartaria) ed apparecchi per oltre 80 milioni di euro, in crescita del 33 per cento rispetto al 2013, quindi i prodotti alimentari, bevande e tabacco per poco meno di 80 milioni di euro, in miglioramento del 6 per cento sul 2013 ed in fine i mezzi di trasporto per quasi 47 milioni di euro (+51 per cento su base annua). Si stima che per l’anno in corso, le esportazioni totali della provincia di Lucca aumenteranno del 9%, mentre le importazioni del 6 per cento.
Gli Stati Uniti rappresentano il più grande mercato al mondo con una significativa ripresa sostenuta in gran parte dall’aumento dei consumi privati. Un mercato facilitato da un eccellente contesto operativo che nel 2014 ha consentito un incremento del Pil del 2,4 per cento e la creazione di 3,1 milioni di nuovi posti di lavoro.
I dati statistici disponibili identificano più di 1,300 società di matrice italiana (sussidiarie) presenti ed operanti negli Usa, mentre vi sono circa 40mila le società italiane con attività export verso il mercato statunitense. In un’ottica di segmentazione, gli operatori export che operano sul mercato statunitense esclusivamente per il tramite di distributori locali, non utilizzano/necessitano di entità legali separate; mentre le Società italiane presenti sul territorio statunitense con filiali, utilizzano di prassi società incorporate negli Stati Uniti, controllate dalle rispettive casemadri.
L’incontro è stato preceduto dai saluti introduttivi di Daniele Chersi, funzionario economia, credito ed energia di Confindustria Lucca e Alessandro Raffo, area manager Toscana Ovest UniCredit. Le relazioni tecniche sono state presentate da Alessandro Paoli, vicepresident UniCredit International Center Italy, Massimo Di Terlizzi, partner Pirola Pennuto Zei & Associati e Lorenzo Parrini, rappresentante locale Toscana della American Chamber of commerce Italy, L’imprenditore Paolo Carli, presidente della Henraux spa ha portato la sua testimonianza operativa
“Favorire l’internazionalizzazione – ha detto Alessandro Raffo – rappresenta uno degli obiettivi strategici che il nostro gruppo propone alle imprese, nell’ambito del proprio programma UniCredit International volto ad accompagnare le aziende del territorio all’estero, per estendere il proprio business verso mercati dalle prospettive interessanti. Il mercato statunitense offre ampi spazi per le aziende italiane ed evidentemente anche per quelle del nostro territorio. Con questo forum – ha concluso Raffo – abbiamo offerto agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di favorire il loro processo di internazionalizzazione”.
Daniele Chersi, funzionario di Confindustria Lucca ha sottolineato che “la provincia di Lucca ha una spiccata propensione all’export. Nel 2014 le nostre aziende hanno esportato beni per un valore di 3,5 miliardi di euro. Siamo al terzo posto in Toscana dopo Firenze e Arezzo per il valore dell’esportazione. Per le aziende lucchesi l’export vale circa il 35 per cento del proprio fatturato ed i mercati del dollaro valgono circa un 10 per cento di questo valore. Oggi per essere competitivi sui mercati esteri le piccole imprese vanno sostenute anche con invito alle aggregazioni, alle reti di imprese ed all’utilizzo di ogni possibile supporto per approcciare l’attività export con prospettive di successo. Auspico che questo incontro possa contribuire positivamente a questo fine”.