Due giorni di seminari a Palazzo Boccella con il gruppo Terziario Donna di Confcommercio

18 giugno 2015 | 07:50
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Due giorni di seminari a Palazzo Boccella con il gruppo Terziario Donna di Confcommercio

Importante iniziativa a cura del gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lucca che, su proposta della presidente provinciale e regionale Grazia Casanova, ha organizzato una “due giorni” aperta alle proprie iscritte che si è tenuta a Palazzo Boccella, splendido edificio storico con sede a San Gennaro nel comune di Capannori, la cui costruzione risale ai primi anni del sedicesimo secolo. Quarantotto ore consecutive per stare assieme (dieci in tutto le partecipanti), fare squadra e seguire le lezioni sul tema del “self empowerment”, auto processo di crescita psicologica e organizzativa, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse nascoste e portare una persona ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.

Docente d’eccezione Lino Barbasso, da più di venti anni insegnante e trainer in molte parti del mondo, con la direzione didattica per le Nazioni Unite del progetto Young Leaders Academy, consulenze in ambito manageriale per decine di aziende negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente, con numerosi libri e articoli pubblicati su riviste scientifiche specializzate. “Ogni anno – commenta la presidente Grazia Casanova – il Terziario Donna Confcommercio nazionale offre la possibilità a tutte le delegazioni provinciali interessate di organizzare questi seminari formativi rivolti alle iscritte. A Lucca ne organizziamo da quattro anni. I due giorni trascorsi assieme a Palazzo Boccella sono stati istruttivi e interessanti: ci hanno permesso di stare assieme, conoscerci meglio e apprezzare il piacere di far parte di un Sistema come quello di Confcommercio. Tutte le partecipanti hanno manifestato entusiasmo e voglia di ripetere questa esperienza. Ecco perché per il mese di novembre organizzeremo un nuovo seminario, aperto naturalmente anche a chi stavolta non c’era”.