Poste riorganizza il servizio di corrispondenza: ipotesi di accordo con i sindacati

Ipotesi di accordo tra sindacati (Uil Poste esculsa) e Poste Italiane sulla riorganizzazione del servizio del recapito della corrispondenza in vista della quotazione in Borsa dell’azienda. In arrivo un nuovo assetto organizzativo con tre aree differenziate, sulla base dell’intensità dei volumi postali e con una specifica modalità di servizio.
Per le aree metropolitane è prevista la creazione di una rete dedicata al recapito al destinatario, che sarà denominata “Linea Plus Metropolitana”. Nei capoluoghi di provincia e nelle aree extraurbane non regolate il servizio di recapito sarà svolto a giorni alterni con la creazione di una articolazione addizionale che assicurerà prevalentemente il recapito quotidiano dei prodotti con livello di servizio j+1. Le aree extraurbane regolate includono infine circa 5300 comuni in cui il recapito sarà eseguito a giorni alterni, come previsto da una specifica delibera dell’Agcom. L’intesa affronta anche il tema delle ricadute occupazionali legate all’evoluzione dei processi operativi e all’aumento di efficienza, qualità e innovazione del servizio. Poste Italiane si è impegnata a non ricorrere alle procedure di licenziamento collettivo ex art. 4 e 24 della legge n. 223/91. L’accordo prevede infine un serrato percorso di confronto con le organizzazioni sindacali, a livello nazionale e territoriale, che si svilupperà in sincronia con il progressivo sviluppo temporale e operativo del Piano, che si muove in uno scenario segnato da un significativo recupero dei ricavi di Poste Italiane nel primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma pur sempre caratterizzato dal calo dei ricavi di posta tradizionale benché rallentato negli ultimi mesi.