Rinnovo contratto agroalimentare: no della Uila Toscana alle proposte di Federalimentari

E’ un no secco quello che arriva dalla Uila Toscana alle proposte di Federalimentari sul rinnovo contrattuale che interessa il settore agro-alimentare, che oggi occupa in tutta Italia circa 400.000 lavoratori. Federalimentare ha infatti chiesto un aumento retributivo di 7 euro sul triennio (80 euro all’anno), contro i 150 richiesti nella piattaforma per i quattro anni di durata contrattuale proposta.
“Sono proposte irricevibili – attacca Triestina Maiolo, segretario generale Uila Toscana – Facciamo un appello al buon senso alla parte datoriale. Come sindacati, unitariamente, ci siamo sempre dimostrati responsabili, ma è chiaro che se questa è la strada imboccata faremo sentire la nostra voce. La nostra forza è sempre stata quella di intraprendere un percorso unitario e la Toscana non fa eccezione: Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil sono unite e condividono in modo leale gli obiettivi da raggiungere, cioè più tutele, più garanzie e migliori condizioni retributive per i tutti i lavoratori. Anche perché restiamo convinti che la trattativa sul rinnovo del contratto non può essere ridotta a meri numeri e aspetti economici, qui stiamo parlando di persone e famiglie che vivono del proprio lavoro”.
“E’ bene ricordare – continua Maiolo – che stiamo parlando di un settore, come quello alimentare, che non ha conosciuto la crisi come altri settori. Ma che, al contrario, è in piena ripresa trainato dal grande successo di Expo e dall’export. Se Federmalimentari continuerà sulla strada del braccio di ferro non ci fa paura andare allo scontro”.