
di Roberto Salotti
Sarà un perito del tribunale di Lucca a fare da arbitro tra Comune di Lucca e Gesam Energia sui presunti “conti in sospeso”, sui capitoli di bilancio e le presunte fatture milionarie da saldare di cui soltanto venerdì scorso ha parlato l’ex presidente della società partecipata della galassia Gesam, Giovanni Magnani, sostituito ieri dall’ex assessore Alfredo Alunni Macerini, l’ingegnere fuori dai giochi della politica più recente designato dal sindaco Alessandro Tambellini per traghettare l’azienda in questa complicata fase di avvicinamento alla partita più importante a cui l’amministrazione non rinuncia: la scissione asimmetrica di Gesam in vista della gara per la rete del gas. In questo modo il “compito gravoso” di Macerini che come primo step dovrà affrontare le questioni di bilancio per arrivare all’approvazione del conto economico 2015 entro la fine di marzo sarà tutelato da un “soggetto terzo”, scelto dal tribunale di Lucca nell’ambito della procedura di accertamento tecnico preventivo, previsto dall’articolo 696 bis del codice civile.
In sostanza sarà il consulente del tribunale a giudicare sui bilanci di Gesam Energia e se sia vero o meno che esiste un qualche conto in sospeso (e da saldare) da parte dell’amministrazione comunale. La procedura prevede alcuni tempi tecnici e dovrà concludersi entro 90 giorni dalla sua attivazione a cui ne potranno andare aggiunti 30 per le eventuali osservazioni. Niente vieta, tuttavia, che nel frattempo le parti possano arrivare ad una conciliazione che avverrà comunque sotto l’occhio imparziale di un soggetto terzo.
Il presidente fresco di nomina Alfredo Alunni Macerini nel frattempo si darà da fare per esaminare i bilanci e il Comune è disposto a mettere a disposizione tutto il proprio sostegno, anche – se necessario – dal punto di vista legale. Contemporaneamente si muove anche Gesam, il cui presidente Ugo Fava ha trasmesso proprio oggi gli atti al collegio sindacale per verificare le affermazioni fatte da Magnani davanti ai giornalisti, qualche giorno prima dell’assemblea del cda dove era all’ordine del giorno la revoca del suo incarico.
Al termine di tutti questi accertamenti, il sindaco confida di poter iniziare il percorso per cambiare il contratto Sinergo che lega il Comune a Gesam Energia per la fornitura di servizi relativi all’illuminazione pubblica e il cui canone è al centro del contendere con la società partecipata, controllata al 100% da Gesam e quindi da Lucca Holding. A quel punto non mancherà altro per attivare la scissione asimmetrica della società madre in vista della gara del gas.
“Vogliamo fare assoluta chiarezza come è sempre stato nel nostro stile”, ha spiegato il sindaco Alessandro Tambellini presentando oggi pomeriggio (24 febbraio) il neo presidente di Gesam Energia, insieme all’assessore alle partecipate, Giovanni Lemucchi, e all’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli. “La nostra azione sul fronte delle partecipate è stata chiara e limpida dall’inizio e siamo stati da subito pronti a fare le decisioni che riteniamo opportune per riportare le società municipalizzate ad aderire alla normativa attuale in materia, perché di questo si tratta. Polis è stata liquidata, e per quello che riguarda la galassia Gesam, per Polo Energy è stato nominato il liquidatore. Le altre società, a cominciare da Itinera e Metro sono in buona salute. Ora è la volta di Gesam”.
Il primo passo sarà l’azione in tribunale, poi la revisione del contratto Sinergo quello che lo stesso sindaco, già quando si trovava all’opposizione, aveva segnalato all’autorità di vigilanza sui contratti pubblici: “I guai del passato – commenta il sindaco – ci troviamo noi a risolverli, per una strana ironia della sordine. Fin dall’inizio del mandato abbiamo predisposto le azioni necessarie per arrivare a rivedere questo contratto e a mettere ordine nelle società partecipate. Ci arriviamo ora perché erano necessari alcuni passaggi per giungere finalmente alla quadratura del cerchio. Ora siamo al dunque ed è per questo che a scanso di equivoci vogliamo sgombrare il campo da ogni possibile dubbio. E’ possibile perché previsto dal codice civile chiedere l’accertamento tecnico al tribunale ed è quello che faremo”. Per il sindaco, infatti, la nomina di un perito sarà garanzia di “terzietà” nel giudizio sulle questioni aperte dalla crisi nei rapporti fra Comune ed ex presidente di Gesam Energia”.
La scissione asimmetrica. Il tutto per arrivare – dice il sindaco – “in tempi rapidi” alla scissione asimmetrica di Gesam. E al riguardo l’amministrazione ha inviato proprio questa mattina all’Anac una risposta di otto pagine alle richieste di chiarimento giunte dopo l’esposto presentato dal senatore Altero Matteoli. Al primo punto c’era la questione sollevata dall’esponente di Forza Italia circa la presunta “non legittimità” della scissione in assenza di una gara di evidenza pubblica. Il Comune al riguardo ha spiegato che le “trattative per la scissione – per usare le parole dell’amministratore della Holding, Andrea Bortoli – sono fra soggetti infungibili, ovvero che non possono essere sostituiti da terzi, visto che Gesam e Toscana Energia sono soci”. Seconda questione sollevata è quella relativa alla nuova società di servizi (che sarà diversa da quella che gestirà la rete del gas). Secondo il senatore in questo modo si affiderebbero servizi indispensabili direttamente ad un privato. Ma secondo il Comune è vero il contrario. “La nuova società – spiega ancora Bortoli – sarà interamente controllata dal Comune e sarà completamente in house”. “In questo modo – spiega il sindaco – se vi fossero come ci sono state delle plusvalenze essere sarebbero a solo beneficio dell’amministrazione comunale”.
Macerini: “Condivido la strategia del Comune”. Ora la palla passa nelle mani del nuovo presidente di Gesam Energia, divenuta, inevitabilmente, l’ultimo “scoglio” da superare verso la scissione della partecipata madre. Un impegno molto delicato quello che ha assunto Alfredo Alunni Macerini, ex assessore all’urbanistica durante il mandato della giunta Lazzarini (1994-1998). “Non mi sono sentito di far mancare la mia collaborazione quando il sindaco me lo ha chiesto e mi ha spiegato la situazione – dice il neo presidente -. Ho ben chiaro il mandato che mi è stato dato, per cui farò riferimento sia a Gesam che ovviamente all’amministrazione e al sindaco”. Conscio dell’impegno che lo attende, già stamani Macerini ha preso i primi contatti con Gesam Energia: “Proseguirò – dice – ad acquisire ed esaminare tutta la documentazione per cercare di mettere in fila l’operato della società partecipata. Il primo riferimento sarà lo statuto societario da cui mi muoverò. Per il resto condivido la decisione del Comune di chiedere l’accertamento del tribunale. Io mi occuperò di esaminare i dati di bilancio e in particolare dovrò valutare bene le sue eventuali parti discrezionali. A maggior ragione credo che sia quindi necessario far esaminare tutto da una parte terza nominata dal tribunale”.