Conad, nuovo polo logistico: in 30 da Altopascio a Montopoli

16 marzo 2016 | 12:58
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Conad, nuovo polo logistico: in 30 da Altopascio a Montopoli
Conad, nuovo polo logistico: in 30 da Altopascio a Montopoli
Conad, nuovo polo logistico: in 30 da Altopascio a Montopoli

di Giacomo Pelfer
L’orizzonte temporale dettato da Conad del Tirreno è per il primo trimestre del 2017. Da qui ad un anno, tutti gli addetti del magazzino di Altopascio saranno interamente trasferiti nella nuova ‘cittadella’ logistica di Montopoli in Val d’Arno, dove è già partita da alcune settimane la realizzazione di un nuovo volume tecnico interamente meccanizzato e robotizzato. Un investimento che rappresenta solo il primo passo di un progetto di ampliamento complessivo della struttura nel Valdarno, sulla quale Conad del Tirreno ha deciso di puntare con forza abbandonando per sempre l’immobile di Altopascio. Una struttura attualmente in affitto che Conad dismetterà, trasferendo in blocco i circa 30 dipendenti impiegati al suo interno.

Ad annunciarlo, questa mattina (16 marzo), l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi, durante la presentazione del progetto di ampliamento del magazzino di Montopoli che si è tenuta a Firenze. Presenti per l’occasione anche il direttore logistica Paolo Vadalà, il presidente Valter Geri, il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi e Guido Ivaldi, direttore per l’Italia della Logistics Sistems jungheinrich, l’azienda che sta curando la realizzazione del nuovo sistema meccanizzato nella struttura montopolese.
“La scelta di puntare su un solo magazzino – hanno spiegato l’ad Baldi e il direttore logistica Vadalà – permetterà di eliminare i 3500 viaggi che ogni anno dobbiamo compiere per trasferire la merce tra le due strutture di Altopascio e Montopoli”. Una scelta all’insegna dell’efficienza che Conad del Tirreno ha quantificato in un risparmio annuo di circa 1,5 miliardi di euro.
“La scelta è quella di migliorare l’efficienza dei processi di pianificazione, distribuzione e controllo dei flussi di merci – ha proseguito Baldi – producendo ricadute positive anche dal punto di vista ambientale, economico e occupazionale”.
Nei piani di Conad, infatti, nonostante la graduale meccanizzazione dei processi, il saldo occupazionale alla fine sarà comunque positivo: se dal 2017, infatti, il magazzino di Montopoli sommerà i propri 400 addetti ai 30 in arrivo da Altopascio, già dal 2020 il consorzio punta a creare un polo logistico da oltre 500 dipendenti. “Se da un lato andremo ad eliminare tutta quella manualità a basso valore aggiunto – ha spiegato Ivaldi – dall’altro svilupperemo figure professionali nuove e maggiormente qualificate”.
Il progetto presentato questa mattina a Firenze, infatti, si compone di 3 fasi. Un primo intervento, già partito, per la creazione della nuova struttura di smistamento domotizzato delle merci: un’immobile da 1500 metri quadri di superfice dove a lavorare saranno soltanto i robot, completamente al buio e senza bisogno di personale umano. Seguiranno poi altre due fasi che permetteranno di creare altre due strutture logistiche, nuove aree a parcheggio e una nuova viabilità interna. Il tutto per un investimento complessivo di circa 20 milioni.
“Avremmo anche potuto decidere di abbandonare entrambi i magazzini di Montopoli e Altopascio per costruirne un polo ex novo – ha concluso Baldi -, invece abbiamo scelto di puntare sulla posizione strategia di Montopoli al centro della Toscana, che rappresenta la regione di riferimento per Conad del Tirreno”.