Più utili e dividendi, Bp lancia le sfide a Lucca

19 marzo 2016 | 11:57
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Più utili e dividendi, Bp lancia le sfide a Lucca
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Più utili e dividendi, Bp lancia le sfide a Lucca
Più utili e dividendi, Bp lancia le sfide a Lucca

Oltre 2500 soci, a fronte di 2000 persone attese e la notizia che aumentano gli utili ed i dividendi: l’assemblea del gruppo Banco Popolare, tenutasi oggi (19 marzo) al polo Fiere di Sorbano, si è risolta in un successo di partecipazione che valica le più rosee aspettative. E Lucca e la Toscana si confermano un punto di riferimento ineluttabile per il gruppo, specialmente in un momento cruciale come questo, alla vigilia del passaggio dal voto capitario al voto proporzionale. Così al polo fieristico lucchese si è tenuto il collegamento a distanza con l’assemblea del gruppo bancario di cui fa parte la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno. I soci accorsi in massa provenivano da Toscana, Umbria e Liguria.

A fare gli onori di casa, quest’anno, oltre al presidente del comitato territoriale, Alberto Varetti, il nuovo direttore della Cassa, Matteo Faissola, che ha espresso soddisfazione: “Oggi è una giornata storica – ha commentato – perché finalmente si torna a parlare di utili, grazie al lavoro e agli investimenti fatti in questi anni. L’importanza è poi data dal percorso che ci porterà verso la fusione con la Popolare di Milano. Come ha detto il nostro amministratore delegato se son rose fioriranno. Speriamo che fioriscano – le premesse ci sono tutte – perché questa operazione ci porterebbe a diventare il terzo gruppo bancario italiano. Intanto oggi siamo orgogliosi di tornare a crescere, con un bilancio che ci regala degli utili e anche una piccola parte destinata ai dividendi per i soci”.
Sulla stessa linea si esprime la consigliera Cristina Galeotti: “Mi sembra che il Banco popolare stia diventando una banca sempre più solida e presente sul territorio, rientra nelle top banche a livello nazionale e questo lo si vede anche dagli utili raggiunti in questo bilancio. La fusione di cui si parla può portare a un miglioramento, ma credo comunque che il Banco popolare possa continuare a crescere e a migliorare anche qualora non dovesse andare in porto. Dal punto di vista locale e imprenditoriale, credo che la Cassa sia davvero una banca solida e presente sul territorio, vicina alle imprese e interessata a compiere investimenti importanti”.
Anche il consigliere Andrea Guidi si sofferma sulla prossima fusione: “La nostra banca – afferma – arriverà a questo appuntamento obbligato della Spa e spero che a breve possa concretizzarsi la fusione con la Popolare di Milano, che consoliderà tutto il sistema bancario, compresa quindi la nostra banca, rispondendo in modo migliore ai requisiti che ci chiede l’Europa. Il banco popolare può contare su un’ottima rete, in particolare quella dalla Cassa di Lucca, che rappresenta il benchmark di riferimento del gruppo. Il futuro: sarà un grosso sforzo riuscire a rimanere popolari, ma questo ci permetterà di stare vicini alle famiglie e alle imprese”.