Ctt Nord, conti ok. E ora le assunzioni

23 marzo 2016 | 13:42
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Ctt Nord, conti ok. E ora le assunzioni

Ctt Nord volta le spalle alla crisi e assume nuovo personale: 20 autisti a settembre e, in vista dell’estate, altri contratti a termine in vista. Grazie ai risultati del processo di risanamento, che vede nel 2015 per la prima volta risultati positivi, l’azienda arriva oggi ad un passaggio importante della propria strategia e lancia una selezione per l’assunzione di personale di guida: uno stepp, come spiega Ctt Nord, reso possibile grazie alla razionalizzazione dei costi, e, pur in presenza di alcune riduzioni dei ricavi derivanti da contribuzione pubblica, all’aumento dei ricavi da traffico e degli incassi da sanzione derivanti dal contrasto all’evasione tariffaria. Un segnale importante secondo l’azienda alla luce della diatriba sorta sull’aggiudicazione della gara regionale ai francesi. E l’annuncio del piano di assunzioni è occasione anche per fare il punto sulle prossime mosse che intende compiere Mobit contro Ratp.

“E’ proprio grazie a questi numeri – spiegano i vertici dell’azienda dei trasporti – che oggi siamo a presentare l’avvio di una selezione che sarà utilizzata per l’assunzione di personale di guida e che rimarrà in vigore per le assunzioni fino al 31 dicembre 2020. La selezione per la quale si potrà presentare domanda fino al 7 di aprile consentirà la creazione di una graduatoria valida per tutte le future assunzioni a tempo determinato/indeterminato siano esse full time o part time”. Negli anni passati le assunzioni a tempo determinato hanno dato lavoro annualmente a circa cinquantacinque persone e il fabbisogno stabile preventivato per settembre 2016 potrebbe essere (a parità di servizio assegnato da parte degli enti) di oltre venti unità.
“La programmazione della selezione viene mantenuta – spiega comunque l’azienda – alla luce della forte convinzione delle ragioni del ricorso al tribunale amministrativo che Mobit presenterà a giorni, entro la fine del mese. Le nostre convinzioni – si legge in un comunicato -sono ancora più forti dopo aver avuto accesso alla documentazione di gara. Ribadiamo infatti che non ci convince la posizione assunta dalla Regione Toscana che a nostro avviso non applica in modo corretto l’articolo 18 della legge Burlando che prevede l’esclusione delle aziende che hanno affidamenti difformi dalla normativa europea. Non ci convince infatti la motivazione della Regione che apparentemente riconosce che gli affidamenti di Ratp superano il termine massimo previsto dalla normativa ma poi si avventura in una discutibile interpretazione secondo la quale i termini fissati dalla normativa europea, citiamo letteralmente, ‘sembrano avere un valore solo dispositivo’”.
“Ci stupisce – aggiunge Ctt Nord – pensare che la Regione Toscana abbia deciso che gli affidamenti di Ratp a Parigi debbano terminare prima di quanto previsto dalla stessa legge francese o che nel valutare l’applicazione o meno della normativa italiana si utilizzi un termine così debole come sembrano. A maggior ragione dopo aver letto queste motivazioni l’azienda va avanti con l’avvio di questa selezione e ci auguriamo di poter consolidare il prima possibile le assunzioni da questa graduatoria visto che la tutela occupazionale rappresenta uno degli aspetti più qualificanti della nostra offerta. Nell’offerta Mobit non ci sono infatti mobilità, è previsto il mantenimento dei livelli retributivi e non sono previsti incentivi all’esodo per allontanare anticipatamente dall’azienda lavoratori che non abbiano ancora raggiunto i requisiti pensionabili. Diversamente, come abbiamo appreso dagli atti di gara, Ratp immagina già dal secondo anno di concordare ben 157 uscite volontarie sebbene nelle nostre aziende di questi volontari se ne incontrino davvero pochi. Insomma tra minore occupazione e minori retribuzioni sono circa 100 milioni i minori costi per il personale previsti da Ratp negli 11 anni di contratto e questa non ci sembra una ricetta molto innovativa. E’ bene rammentare che il minor ribasso offerto in gara è stato di solo 1,25 punti percentuali pari a circa 30 milioni nell’intero periodo risparmio che come si può capire verrà ripagato interamente dai lavoratori e con gli interessi. Per comprendere poi cosa si intenda per tutela degli attuali livelli retributivi è sufficiente – prosegue Ctt Nord – confrontare il costo medio per occupato dei primi anni che per Ratp è di circa 3000 euro inferiore rispetto a quello stimato da Mobit per nutrire più di un dubbio. Insomma dimostreremo che è la nostra la sola offerta ammissibile oltre ad essere come hanno già stabilito i punteggi quella con maggiore qualità tecnica e di gran lunga quella che garantisce la maggiore tutela sociale”.