Rocca Paper Mill, sciopero per la contrattazione aziendale

22 aprile 2016 | 10:06
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Rocca Paper Mill, sciopero per la contrattazione aziendale

S’inasprisce la vertenza aperta dalla Slc Cgil e Fistel Cisl di Lucca unitamente alla Rsu e ai lavoratori dello stabilimento Rocca Paper Mill di Piano della Rocca “per rispondere . dicono i sindacati – ai continui rinvii e dunque al rifiuto da parte dell’azienda ad aprire il confronto per l’accordo aziendale”.

“La piattaforma – prosegue la nota – con le richieste sindacali inviata all’azienda nell’aprile dello scorso anno ha visto quest’ultima rendersi disponibile al primo incontro solo nell’ottobre 2015 e dopo pretestuose indisponibilità ancora accampate dall’azienda ha visto le parti incontrarsi per la seconda e ultima volta, presso l’associazione degli industriali, nello scorso mese di marzo. L’incontro si è concluso con l’ennesima richiesta dell’azienda ha rinviare il confronto all’autunno, senza nessuna garanzia che a quella data si potesse avviare la trattativa. Va tenuto presente che Rocca Paper Mill è subentrata nella proprietà dello stabilimento al gruppo tedesco Wepa dall’1 maggio 2013, e che da allora ha ottenuto, non per accordi, ma per la grande disponibilità dei lavoratori una “moratoria” di ben due anni sulla contrattazione aziendale. Evidentemente questo non è stato sufficientemente apprezzato dall’azienda che da oltre un anno rifiuta ancora ai propri dipendenti il diritto ad una accordo aziendale che ne migliori le condizioni di lavoro ed economiche”.
“Dopo una consultazione fatta dalla Rsu aziendale tra i lavoratori – conclude il sindacato – questi ultimi hanno deciso di non attendere oltre, hanno valutato non più accettabile il comportamento dell’azienda e aderito ai primi scioperi che la Rsu, d’intesa con le segreterie provinciali di categoria hanno proclamato. Scioperi che per il momento sono stati effettuati fermando la produzione del turno di notte e che proseguiranno e si inaspriranno fino a quando l’azienda non la smetterà di essere insensibile nei confronti delle legittime richieste avanzate dai lavoratori e riconoscerà loro il rispetto che si meritano”.