Riforma degli appalti, Menesini: “Un ruolo importante per la Provincia”

Una sala Ademollo gremita ha accolto, a Palazzo Ducale, una platea di rappresentanti istituzionali, amministratori, professionisti e addetti ai lavori per il convegno su La riforma degli appalti: uno strumento di crescita economica del Paese, organizzato dalla Provincia di Lucca.
Si è trattato di un atteso confronto che ha dato modo di presentare e approfondire, appunto, il nuovo codice degli appalti pubblici in Italia cercando di fare chiarezza, in particolare, sulle novità normative previste nella riforma in modo che queste possano essere un aiuto concreto per coloro che devono farvi ricorso e per coloro che, lavorando nella pubblica amministrazione, si devono confrontare con tale istituto.
Ad aprire i lavori è stato il presidente della Provincia Luca Menesini, il quale – sottolineando come anche le Province possano avere un ruolo in questo nuovo corso – ha rimarcato come il nuovo codice approvato dal consiglio dei ministri rappresenti un possibile incentivo alla ripresa economica del Paese perché accoglie molte novità per gli appalti pubblici, per le concessioni e i servizi.
L’onorevole Raffaella Mariani, relatrice della legge delega del 28 gennaio su tale materia, è entrata più nel dettaglio del codice evidenziandone i miglioramenti normativi sotto il profilo dell’efficacia e della trasparenza. In particolare ha sottolineato come l’obiettivo di riforma sia stato quello di ridurre al minimo la discrezionalità e l’arbitrarietà nelle scelte di affidamento e di aggiudicazione, riconfigurando i criteri di selezione, ad esempio introducendo il rating reputazionale e predisponendo commissioni di gara composte da esperti selezionati da albi gestiti dall’Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione.
Di alto profilo, inoltre, le applaudite riflessioni del professor Paolo Carrozza, ordinario di diritto amministrativo alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa, e del rappresentante di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Edoardo Bianchi, esperto di opere pubbliche.
Le conclusioni della giornata sono state di Antonella Manzione, capodirettore affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio, la quale si è soffermate sugli obiettivi generali della riforma. Manzione ha chiuso e in tirato le fila del dibattito svolto in precedenza sul codice degli appalti su cui si sono confrontati Francesca Lazzari, dirigente del dervizio pianificazione territoriale e mobilità della Provincia di Lucca; Stefano Varia di Ance Toscana; Antonio Chiappini, coordinatore regionale di Cna Costruzioni; il consigliere regionale Stefano Baccelli, presidente della commissione infrastrutture della Regione Toscana e Carla De Ponti, dirigente del servizio contratti e appalti del Comune di Firenze.