Da Lucca le commesse per i colossi della fisica

6 maggio 2016 | 07:25
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Da Lucca le commesse per i colossi della fisica
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Da Lucca le commesse per i colossi della fisica
Da Lucca le commesse per i colossi della fisica
Da Lucca le commesse per i colossi della fisica

Una storia di successo che comincia nel lontano 1982 e che, ancora oggi, continua ad esportare il nome di Lucca in giro per il mondo, accostandolo ai più alti risultati scientifici. E’ quella dell’officina meccanica di precisione Galli e Morelli, fondata da Carlo Galli e Mauro Morelli, che da circa un mese vanta anche la presenza di un terzo socio, l’ingegnere Alexander Pellicone. Raccontare un’azienda che come ovvio agisce privatamente può apparire complesso, ma non quando i risultati che consegue ricadono a pioggia sulla città in termini di valorizzazione, orgoglio e senso di appartenenza.

Ma andiamo con ordine: la Galli e Morelli, con sede all’Acquacalda, conta una quindicina di operai specializzati per svolgere un lavoro certosino, rivolto alla realizzazione di componenti meccaniche per apparecchiature sparse in tutto il globo, necessarie per svolgere alte sperimentazioni scientifiche e non soltanto. Si va infatti dalle molteplici cartiere lucchesi alle case farmaceutiche, sino alle collaborazioni con università e alla partecipazione a progetti europei, arrivando addirittura a lavorare per la Nasa e per il Cern di Ginevra.
Ecco dunque il primo campanello: un’azienda di una città di dimensioni modeste che arriva a collaborare con autentici giganti. “E’ il sintomo di un apprezzamento diffuso all’interno della comunità scientifica – spiegano Galli e Pellicone – che nel corso del tempo ci è valso come un invidiabile passaparola. Ci muoviamo su due linee di business: una rivolta alla costruzione e manutenzione di componenti meccaniche per conto terzi, l’altra, attiva da 20 anni, rivolta alle apparecchiature per la ricerca nel campo della fisica”.

Oggi l’azienda è leader nel fornire meccanica di precisione per gli interferometri: “Il nome dirà poco ai profani – osserva Pellicone – ma basta parlare della scoperta delle onde gravitazionali per riportarci ad un tema di dominio pubblico. Questa sorta di telescopi captano le onde e possiamo dire che, sotto questo punto di vista, anche la Galli e Morelli è recentemente entrata nella storia”. Così, per quanto concerne questo campo, l’azienda è stata chiamata a prendere parte ad importanti progetti negli Usa (progetto Ligo), in Giappone (progetto Kagra), oltre che ad Hannover, in Olanda e, per quanto riguarda l’Italia, a Napoli e a Pisa (con l’istitituto nazionale di fisica nucleare).
La sinergia con l’agenzia spaziale statunitense è nata invece nel 2007, in occasione dell’ultima missione dello Shuttle: “Ci chiesero si costruire una gondola che servisse per condurre test a terra, in vuoto, sulle attrezzature – ricorda Galli – e l’esperimento, in collaborazione con l’Infs di Pisa ha portato ad una collaborazione sino al 2012”.
Altro fiore all’occhiello è rappresentato dalla costruzione di componenti per l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, mentre adesso l’azienda sta lavorando alla realizzazioni di basi per la ricerca di neutrini in mare, a 4mila metri di profondità (in collaborazione con 4 università italiane ed una olandese). “Il bello di questo lavoro – confessano Galli e Pellicone – non è solo la grande soddisfazione per il riconoscimento che viene dalla comunità scientifica, ma anche il continuo interscambio di idee con loro. In questo modo si attiva un processo di crescita reciproca, che conduce sempre ad un progresso”.
La Galli e Morelli è dunque uno degli esempi più fulgidi di una grande evidenza: le dimensioni della città in cui collochi il tuo business non contano se quest’ultimo è davvero valido.

Paolo Lazzari