Snai, dipendenti in corteo ricevuti in Comune – Foto






No ai trasferimenti e giù le mani dalla Snai di Porcari. La protesta dei lavoratori esplode e approda in Comune dopo un corteo di oltre 100 persone che dalla sede ha attraversato il cuore del paese. Comincia così la giornata di sciopero indetta dai lavoratori e sostenuta dai sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl, in attesa dell’incontro con l’azienda in programma il prossimo 24 maggio. Per quella data i lavoratori vogliono risposte e i sindacati insistono per la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale che tuteli l’occupazione.I sindacati, ancora ieri, avevano ribadito le loro posizioni, chiedendo all’azienda di sventare l’ipotesi di trasferimenti mantenendo tutti i rami d’azienda attivi a Porcari.
Così stamani alle 8 la protesta è scesa in strada. I dipendenti in massa si sono ritrovati davanti ai cancelli dell’azienda dove sono apparsi striscioni e le bandiere dei sindacati. Poi sono partiti in corteo verso il Comune per essere ricevuti dal sindaco Alberto Baccini. “Spero nel buon esito della trattativa – ha detto il primo cittadino al megafono -, anche se siamo in fase preliminare. Il Comune ha preso l’iniziativa di convocare l’azienda per avere chiarezza sui numeri, anche se chiarezza finora non c’è stata”. Il primo cittadino ha ricevuto i sindacati e una delegazione di lavoratori: “Il sindacato – spiega Baccini – dovrà fare una trattativa forte e noi ci impegnamo a portare la trattativa a livello nazionale, utilizzando i canali istituzionali”. E ha rilasciato una dichiarazione: “Il Comune di Porcari proverà a sollecitare l’azienda a riaprire presto il tavolo delle trattative. Se l’azienda darà l’ok, io chiederò ai sindacati di sospendere lo sciopero”. E’ tutto un grande punto interrogativo e la proposta di Baccini sarà vagliata attentamente dalle assemblee dei lavoratori nel caso in cui l’azienda accetti la proposta. Perentorio il segretario regionale della Fiom, Massimo Braccini, presente stamani al corteo di Porcari: “Ogni passo – ha detto – deve essere deciso con i sindacati in accordo con i lavoratori. Noi diciamo no a questa condizione di incertezza. Non serve né ai lavoratori né all’azienda”. “Non sappiamo – ha detto Narcisa Pellegrini, segretaria provinciale della Fim Cisl – quale sarà il nostro futuro da ieri in poi. I lavoratori di Porcari devono rimanere a Porcari. Salvo chi per scelta vorrà andare a Roma”. Presenti anche le rappresentanze di tutti i gruppi consiliari per dare testimonianza che per questa azienda il Comune è unito a prescindere dalle divisioni politiche. “Esprimo la vicinanza del nostro gruppo di opposizione ai lavoratori – ha dichiarato il capogruppo dell’opposizione Riccardo Giannoni – Su questa questione ci sentiamo in sintonia con la comunità, lasciando stare le divisioni politiche. Soprattutto quando attraversiamo momenti di difficoltà come questi”. E’ intervenuto anche l’assessore al lavoro e vicesindaco Leonardo Fornaciari: “Questa è una grande azienda del territorio, la più grande di Porcari. Non è la prima azienda in crisi sul territorio, ne abbiamo affrontate altre e questo ci rende credibili nel gestire queste partite. Staremo molto attenti a tutte le questioni poste sul tavolo e vi terremo costantemente aggiornati”.