
Fibrillazione fra i dipendenti della Metro alla vigilia dell’apertura del nuovo magazzino di Sesto Fiorentino. A sollevare la questione è la Uiltucs Toscana, con il segretario generale Marco Conficconi che parla di “mancato confronto e scelte schizofreniche” da parte della multinazionale tedesca.
Secondo quanto riferisce il sindacato l’azienda “ha rifiutato di firmare – afferma Conficconi – ogni sorta di accordo di tutela, seppur minima, per tutti i lavoratori, vecchi e nuovi, dei due magazzini. L’indisponibilità a ricercare una soluzione che è chiaramente a portata di mano non viene dalla Germania come alcuni vorrebbero far credere per non assumersi le proprie responsabilità. La volontà di alzare il livello di scontro con i lavoratori toscani viene, più semplicemente, dall’assoluta miopia dei dirigenti a cui Metro ha consegnato la gestione della Toscana”.
Le tensioni con i lavoratori si stanno allargando in tutti i magazzini Metro presenti in Toscana (Firenze, Lucca, Pisa). La rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) ha illustrato in assemblea a tutti i lavoratori la situazione che si prospetta. “Le lavoratrici e i lavoratori – dice Conficconi – hanno compreso perfettamente, anche perché questa è solo l’ennesima e assurda ricerca dello scontro, e sono pronti a seguirci nella battaglia. Perché senza garanzie è indubbio che quella che poteva e doveva essere una grande festa per una nuova apertura invece sarà l’ennesima opportunità grossolanamente persa che avvierà, in Toscana ma non solo, la classica bomba ad orologeria”.
“L’azienda – fa sapere inoltre la Uiltucs Toscana – si è limitata a informare, annunciando in maniera spottistica, la farsa delle tante assunzioni che è pronta a fare solo per far colpo sull’opinione pubblica. Ma ci chiediamo: a cosa porterà questa situazione? Anche se non calcoliamo la reazione della forte concorrenza che c’è sulla piazza di Firenze, i due magazzini si andranno a dividere un mercato già risicato e all’orizzonte c’è solo un ulteriore calo drastico degli acquisti. Solo questa piccola analisi giustifica ampiamente le preoccupazioni dei lavoratori”.
E’ principalmente per questa situazione, che Conficconi chiede alla multinazionale, senza mezzi termini, “di riaprire la negoziazione bruscamente conclusasi con la Uiltucs, e di farlo in fretta, per affrontare insieme le prospettive. Metro torni indietro e lo faccia adesso – incalza il segretario, che rincara la dose – Scriverò a tutte le Rsu Metro della Toscana affinché siano presenti alla “festa” per l’inaugurazione. Perché, è bene essere chiari fin da subito: questa strategia che oggi Metro riserva ai lavoratori di Firenze rischia di diventare un precedente da riproporre su ogni territorio”.
“Dopo l’inaugurazione del nuovo magazzino – conclude – intendo convocare un’assemblea dei lavoratori per condividere con loro le decisioni che seguiranno, perché la Uiltucs Toscana e il sottoscritto che la rappresenta, a differenza di Metro, siamo abituati alla condivisione ed al rispetto degli accordi sottoscritti. La Uiltucs Toscana andrà a confrontarsi con i lavoratori: noi non ci sottraiamo alle nostre responsabilità nei confronti di chi, ogni giorno, lotta per sopravvivere a questa crisi economica e di valori”.