
Un fenomeno, quello delle truffe, che purtroppo è sempre più diffuso e colpisce in particolar modo le fasce più deboli della popolazione. Proprio per questo motivo UniCredit e Comune di Lucca, con la collaborazione della questura di Lucca, hanno deciso di avviare anche a Lucca il progetto Occhio alle truffe, finalizzato a sviluppare nella popolazione una sempre maggiore sensibilità sul tema e in particolare sui reati commessi nei confronti degli anziani.
Occhio alle truffe prevede un ciclo di incontri, programmati in tutta Italia, per agevolare la conoscenza, da parte delle potenziali vittime, delle modalità utilizzate più frequentemente per commettere truffe e raggiri e, di conseguenza, prevenire questo odioso fenomeno che va a colpire soprattutto le fasce più deboli della cittadinanza. All’iniziativa hanno aderito oltre 50 cittadini, ai quali sono state illustrate le tecniche usate dai malviventi, le misure utili per prevenire certe tipologie di reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.
La tappa di Lucca del progetto Occhio alle truffe si è tenuta all’auditorium Agorà in Piazza dei Servi nel pomeriggio del 17 maggio. Hanno partecipato all’incontro Francesco Raspini, assessore del Comune di Lucca, il dirigente della divisione anticrimine della questura di Lucca, Marco Monteleone, il capo distretto Unicredit di Lucca, Andrea Barsotti e il referente della sicurezza di UniCredit, Moreno Fossati.
“L’obiettivo principale di questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Francesco Raspini – è quello di contrastare il fenomeno delle truffe, ponendosi in modo concreto vicini ai nostri cittadini e dando loro il maggior numero di informazioni possibile per evitare di essere truffati. La collaborazione tra le Istituzioni del territorio e le forze dell’ordine locali e fra queste realtà pubbliche e quelle private, come in questo caso UniCredit, è molto importante ed è garanzia di completezza delle informazioni e quindi della buona riuscita del progetto.”
“La sicurezza della propria clientela – ha affermato Andrea Barsotti, direttore del distretto UniCredit di Lucca, – è un elemento che sta molto a cuore al nostro gruppo che per questo motivo ha effettuato negli ultimi anni importanti investimenti in innovative tecnologie di sicurezza e in progetti di formazione specifici, dedicati ai propri dipendenti che operano allo sportello. La tutela della sicurezza di ognuno di noi non può essere demandata esclusivamente alle forze dell’ordine, ecco perché è importante favorire momenti di discussione ed informazione, come il nostro Occhio alle truffe, che riuniscono attorno ad un tavolo istituzioni pubbliche e private, cittadini e forze dell’ordine. Perché, se si vuole attuare un’efficace strategia della prevenzione sul territorio, non si può prescindere da questa fondamentale sinergia tra tutti i soggetti, a vario titolo coinvolti”.
Il dirigente della divisione anticrimine della questura di Lucca, Marco Monteleone nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di un momento di confronto tra i cittadini e le forze dell’ordine e l’utilità di queste iniziative che costituiscono una azione di prevenzione per non cadere nelle truffe e raggiri messi in campo dai criminali in modo particolare verso le fasce più deboli, come gli anziani.
Il progetto
Occhio alle truffe prosegue e intensifica un rapporto di collaborazione avviato già nel 2005 tra UniCredit e le Forze di Polizia in tutta Italia, attraverso la formazione e l’informazione dei dipendenti della banca. Un’iniziativa che nel tempo ha permesso di individuare e sventare numerose truffe ai danni dei clienti dell’istituto in Toscana. Sono certo diverse le tecniche adottate dai malviventi per avvicinare gli anziani e spingerli e prelievi anomali in banca. Possono fingersi poliziotti, come nel caso di una anziana signora che si è sentita telefonare da uno sconosciuto: “Abbiamo appena catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Vada a prelevare i suoi risparmi anche lei prima che sia troppo tardi. Ma non dica nulla, dica che sono per il dentista altrimenti non glieli danno e se li tengono loro. Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono parenti del malcapitato, come è accaduto a una cliente ottantenne che ha ricevuto la seguente telefonata dal “finto” nipote: Zia, sono disperato. Ho bisogno subito di 10mila euro, mi sono messo nei guai e solo tu mi puoi aiutare. Ma non dire nulla a nessuno, vai in banca e dici che i soldi sono per te.
Sono solo alcuni esempi di tentativi di truffa ad anziani che si sono conclusi con l’arresto dei malviventi, grazie agli insegnamenti dell’apposito addestramento realizzato dai dipendenti di UniCredit e dalle forze di polizia. Gli incontri per la prevenzione delle truffe agli anziani si sono già svolti con successo in molte città italiane negli ultimi anni. Unicredit, infatti, è impegnata da tempo nella lotta contro le truffe con investimenti che vanno dal continuo miglioramento delle sue strutture, all’attenta manutenzione di tutti gli impianti presenti nelle agenzie e nelle filiali, agli investimenti in tecnologia e soluzioni innovative.