Grande distribuzione, sabato è sciopero per il contratto

26 maggio 2016 | 11:56
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Grande distribuzione, sabato è sciopero per il contratto

Sabato (28 maggio) i lavoratori e le lavoratrice del commercio aderenti a Federdistribuzione di tutta Italia, incroceranno le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Le aziende interessate sono Esselunga, Ikea, Carrefour, La Rinascente, Coin, Metro, Pam, Panorama, Leroy Merlin, Zara, Penny, Decathlon, Bricoman, Bricocenter, Ovs, Limoni, la Gardenia, Lidl e Simply. I lavoratori e le lavoratrici in Toscana interessati sono circa 35 mila, circa mille e cinquecento nella provincia di Lucca.

“Dopo 28 mesi – spiegano i sindacalisti Valentina Gullà della Filcams, Giovanni Bernicchi della Fisascat e Giovanni Sgrò ed Elda Bizarro della Uiltucs – di trattative e due giornate di sciopero, Federdistribuzione (che organizza molte molte aziende della grande distribuzione) continua ad alzare la posta per il rinnovo del contratto nazionale presentando alla delegazione sindacale proposte inaccettabili, volte a ridurre salari e diritti. Con il solito sistema “prendere o lasciare” offrono aumenti salariali notevolmente inferiori a quelli ottenuti dai lavoratori delle aziende che aderiscono a Confcommercio (lo sconto che chiedono sarebbe pari a 1200 euro in tre anni) in cambio di meccanismi di flessibilità dell’orario governati esclusivamente dal datore del lavoro; norme che consentono il demansionamento e la possibilità di derogare al contratto nazionale in situazioni di crisi, senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali”.
“A fronte di tali proposte – spiegano i sindacalisti – e considerando la rigidità con cui Federdistribuzione ha portato avanti il negoziato, le segreterie nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, hanno preso atto dell’impossibilità di continuare la trattativa e hanno conseguentemente deciso di proclamare nelle aziende aderenti a Federdistribuzione, uno sciopero nazionale per l’intera giornata di sabato 28 maggio e ulteriori iniziative da gestire a livello territoriale”.
“L’appello che facciamo per sabato ai cittadini – chiudono le sigle – è di non fare la spesa in quel giorno nelle aziende aderenti a Federdistribuzione, per un consumo rispettoso dei diritti dei lavoratori”.
Per la provincia di Lucca, sabato verrà organizzata una manifestazione con concentramento in piazza Santa Maria alle 9 e corteo in via Fillungo che terminerà davanti la prefettura.