Carbonizzazione, Remaschi: “Via garanzia per tutti”

2 giugno 2016 | 10:13
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Carbonizzazione, Remaschi: “Via garanzia per tutti”

“La valutazione d’impatto ambientale è la migliore garanzia per i cittadini e il territorio”. A sostenerlo è l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, che interviene nel dibattito in corso sulla tecnologia relativa alla carbonizzazione idrotermale. Tecnologia che caratterizza gli impianti progettati da Creo e Ingelia Italia, che prevedono di realizzarne uno anche a Salanetti.

“Mi preme rassicurare cittadini e istituzioni sulla legittimità del percorso intrapreso. La prima ad avere interesse a comprendere esattamente la tecnologia proposta – spiega Remaschi – è proprio la Regione Toscana, che, con i suoi uffici, provvederà ad eseguire la verifica ambientale proprio per valutare nei dettagli giuridico-scientifici la natura dell’impianto. Impianto che, una volta superata la procedura di Via e quindi autorizzato nel suo processo industriale, potrà apportare un grosso contributo nella gestione dei rifiuti umidi organici, andando ad affiancarsi alle altre tecnologie attualmente esistenti. La Via, infatti, rappresenta lo strumento più efficace, sicuro e trasparente per valutare l’impatto ambientale sotto tutti i punti di vista, analizzare con certezza il materiale in ingresso dell’impianto e i prodotti in uscita e soffermarsi con attenzione sul quadro emissivo e su ogni altra parte di cui si compone il processo, così come chiedono giustamente gli amministratori pubblici, il centro di ricerca Rifiuti Zero, i comitati e i cittadini”.
L’assessore regionale continua poi nel suo intervento garantendo alla comunità locale il massimo impegno affinché gli uffici regionali possano rispondere puntualmente a tutte le osservazioni sollevate. “Io e la collega Federica Fratoni vigileremo e lavoreremo fianco a fianco – continua Remaschi – affinché i cittadini siano tutelati. Intendo seguire tutto il processo, proprio perché credo che la valutazione d’impatto ambientale sia il modo migliore per far sentire sicuro e garantito un territorio. Peraltro, mi piace pensare che la scelta di Creo di sottoporsi volontariamente alla procedura di verifica possa essere interpretata come una volontà di massima trasparenza da parte dell’azienda su una questione così importante. La volontà di intraprendere una strada che sia il più possibile condivisa e rispondente alla filosofia a cui ha sempre fatto riferimento il comune di Capannori e il sindaco Luca Menesini sui temi dell’ambiente e dei rifiuti”.