Fondazione Crl verso aumento di capitale del Banco Popolare

Le fondazioni Cariverona e Carilucca, tra gli azionisti forti del Banco Popolare, sarebbero pronte a sottoscrivere le nuove azioni dell’aumento di capitale da 1 miliardo in proporzione alla loro quota. Le delibere relative alla partecipazione alla ricapitalizzazione saranno prese dagli enti nei prossimi giorni e, salvo sorprese, non dovrebbero condurre a scelte ‘diluitive’ per i due soci dell’istituto.
Cariverona, che è anche azionista Unicredit con il 3,5 per cento, ha una quota pari allo 0,5 per cento del Banco Popolare, da circa tre anni. CariLucca, invece, ha più peso nel capitale, ma a giugno 2015 ha ridotto la sua quota dal 2,89 per cento al 2,27 “a seguito di esercizio di opzioni call con strike a 15,40 euro”, si legge nel bilancio 2015 dell’ente. In tutto, possiede 8.220.799 azioni iscritte in bilancio per 127.560.367 euro. “I ribassi intervenuti negli ultimi mesi sui listini azionari hanno depresso significativamente la quotazione in borsa delle azioni del Banco Popolare, rendendo pressoché impossibile il proseguimento di tale strategia”, riferisce sempre il bilancio della fondazione guidata da Arturo Lattanzi.
Anche oggi, tra l’altro, sono le vendite a prevalere sul titolo del Banco Popolare (-5,18% a 3,95 euro a fine seduta). Ieri l’istituto ha diffuso i dettagli dell’aumento: il prezzo di sottoscrizione è di 2,14 euro per azione e rappresenta uno sconto del 29,3% rispetto al Terp calcolato sul prezzo di chiusura del 1 giugno.