Appalto al cimitero di S.Anna, Gesam: “Con Ispa comportamento trasparente e corretto”

7 giugno 2016 | 09:57
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Appalto al cimitero di S.Anna, Gesam: “Con Ispa comportamento trasparente e corretto”

Gesam al cimitero di Sant’Anna, “comportamento corretto e trasparente”.
Risponde così la società alla recenti polemiche sul rapporto con la società Ipsa e sull’interruzione dei pagamenti alla stessa. La Gesam fa la cronistoria dei rapporti intercorsi: “La società Ipsa ha vinto nel 2013 la gara per l’appalto del servizio cimiteriale presso il Cimitero Urbano di Lucca. La Gesam ha corrisposto puntualmente le somme dovute in virtù dell’appalto di specie, come prevede la legge, ovvero con la documentazione che attesta il regolare pagamento dei contributi dei lavoratori da essa utilizzati. A seguito di alcune questioni sollevate dalla Uil Trasporti Area Nord Toscana (consistenti, in particolare, nelle lamentele di alcuni lavoratori circa il mancato tempestivo pagamento delle retribuzioni o del mancato o tardivo invio dei cedolini stipendiali) e della quasi contestuale notifica di due verbali ispettivi dell’Inps (che prospettano omissioni retributive e contributive ad opera della società appaltatrice), la Gesam Spa ha sospeso i pagamenti a favore della Ipsa Srl, in osservanza dell’appalto. Sempre seguendo i capitolati di appalto e la legge vigente, la Gesam Spa, ha cominciato a trattenere ogni eventuale, residua somma di spettanza della società appaltatrice, informando quest’ultima che la riterrà responsabile in via esclusiva di ogni eventuale addebito, di qualunque natura, dovesse ad essa essere notificato o comunicato.”.

“La Gesam Spa – dice – si è infine attivata, alla luce delle verifiche e degli accertamenti intrapresi, per avviare il procedimento per la risoluzione contrattuale dell’appalto. Tali scelte aziendali sono legittime e dovute, in quanto conformi a quanto dispone il chiaro disposto contrattuale e normativo. L’obiettivo di Gesam Spa è quello di fare in modo che il residuo importo di spettanza della Ipsa venga erogato proprio ai lavoratori e non disperso in pagamenti od adempimenti differenti. Ad oggi la nostra società sta cercando di capire – sulla base della documentazione acquisita – a quanto ammonta l’asserito credito retributivo e contributivo dei lavoratori medesimi, ma la situazione di forte conflittualità tra la Ipsa ed il sindacato che rappresenta i lavoratori, oltre che di incertezza sugli importi complessivi di cui si discute (i verbali ispettivi dell’Inps saranno probabilmente impugnati dalla società appaltatrice), non agevolano certo il nostro compito. Ricordiamo che la nostra è un’azienda a maggioranza pubblica che, come tale, deve pagare solo dinanzi ad una situazione chiara e trasparente, onde non incorrere in possibili azioni di ripetizione”.
“Spiace solo constatare che il sindacato – chiude Gesam – che ha più volte riconosciuto il nostro comportamento collaborativo, ci “accusi” ora di colpevole silenzio: ci siamo sempre e tempestivamente attivati per favorire una soluzione soddisfacente per tutti, con incontri tenutisi sia nella nostra azienda, sia in Prefettura (dove erano presenti, per la Gesam Spa Massimo Saponaro, responsabile del servizio e Franco Davini, responsabile del personale, assistiti dall’avvocato Marco Cattani, insieme all’assessore del Comune di Lucca Giovanni Lemucchi ed al legale rappresentante della Ipsa Srl Giuseppe Di Biase), sia in tutte le sedi nelle quali siamo stati convocati. Respingiamo quindi decisamente ogni accusa di disinteresse da parte della nostra azienda”.