


Per la prima volta l’associazione di palazzo Sani sceglie il metodo dell’acclamazione per la nomina del presidente: così Ademaro Cordoni è stato designato per continuare a guidare il nuovo ambito territoriale della Confcommercio comprendente le province di Lucca e Massa Carrara, a seguito della modifica statutaria del 2014. Un esito atteso, visto che era l’unico candidato, ma rafforzato dall’inedita modalità di elezione, non prevista dallo statuto ma scelta espressamente dal corpo assembleare, arrivato nel corso della assemblea annuale tenutasi ieri sera (23 giugno) a Palazzo Sani, durante la quale i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero sia i rappresentanti zonali nominati nelle scorse settimane nel corso delle riunioni preliminari tenutesi sul territorio, hanno voluto ribadire la propria fiducia al presidente uscente.
Sarà quindi Cordoni a guidare la Confcommercio anche nel prossimo quadriennio durante il quale, come affermato nel suo discorso al termine dell’elezione: “Siamo chiamati alle nuove sfide che un mondo in rapida evoluzione ci pone davanti. Il nostro impegno nei confronti degli associati sarà massimo. Un impegno che si svilupperà lungo tre direttrici fondamentali – ha detto Cordoni -. Lo sviluppo dei territori, mediante un’azione sindacale ancor più incisiva nei confronti delle varie amministrazioni, portata avanti dai direttivi locali già costituti o in via di formazione; la tutela del commercio tradizionale, che non vuol dire spirito conservatore bensì regolamentazione organica del settore commerciale contro le liberalizzazioni indiscriminate; l’incentivo al turismo, vera risorsa fondamentale della nostra economia, mediante la ricerca di politiche di accoglienza che rendano ancora più appetibili ed accoglienti i centri storici e le frazioni”.
A settembre, smaltito il carico lavorativo dei mesi estivi, il presidente si metterà al lavoro per la composizione della nuova giunta interprovinciale e la nomina dei vicepresidenti e del vicepresidente vicario, tenendo conto del nuovo assetto territoriale che per la prima volta comprende anche la provincia di Massa Carrara.
La relazione del presidente. Le sfide da vincere sono ancora tante, come ha sottolineato lo stesso Cordoni nella sua relazione all’assemblea. La prima, per Lucca, è quella di collaborare con l’amministrazione comunale alla definizione del piano delle funzioni, atteso da lungo tempo, e che punterà a salvaguardare tipicità e le attività, con particolare riguardo al centro storico, piegato dalla crisi e dalla “scomparsa” di attività di lunga data. “La fine di un mandato – ha detto Cordoni – rappresenta inevitabilmente lo spunto per tracciare un bilancio: da quando sono diventato presidente di Confcommercio, nel 2008, tante cose sono successe e sono cambiate, sia a livello nazionale che locale. Permettetemi di dire che l’impegno da parte nostra è sempre stato massimo. Lo dimostrano gli sforzi compiuti per l’apertura di una nuova sede a Viareggio, nel 2013, e prima ancora di una sede a Lunata a disposizione dei soci della Piana di Lucca, ma anche il recente potenziamento in termini di servizi della sede di Castelnuovo Garfagnana. E’ uno sforzo complessivo importante, quello della nostra associazione, che si è arricchita dal giugno 2014 di una nuova complessa ma affascinante sfida assegnataci dalla Confederazione nazionale, con la nascita della prima Confcommercio d’area vasta d’Italia e l’unione con il territorio di Massa Carrara, che ci vede impegnati oggi con sedi e personale proprio a Massa, Carrara e Aulla. Per quanto riguarda i risultati ottenuti, non spetta certo a me dare giudizi che lascio invece ad ognuno di voi. Questa fase storica è stata contraddistinta purtroppo da una crisi economica senza precedenti che ha investito tutti noi, le nostre attività e le nostre famiglie. E che continua a farsi sentire con tutte le sue ricadute. Questo ha portato la nostra Associazione a produrre un grande sforzo a sostegno delle imprese, sia sul piano sindacale che su quello normativo/burocratico e della promozione dei territori”.
Anzitutto la battaglia in difesa delle attività. “Sul piano sindacale – ha osservato Cordoni -, sono stati siglati in questi anni alcuni importantissimi accordi con le organizzazioni sindacali, solo ultimo in ordine di tempo il recente accordo territoriale relativo al contratto integrativo provinciale per il commercio, siglato lo scorso maggio. Ma gli esempi da fare potrebbero essere tanti. Sul piano normativo e burocratico – ha aggiunto -, la nostra attività è stata contrassegnata da un rapporto di stretta collaborazione con le varie amministrazioni del territorio, ma anche con i principali organi di controllo che hanno riconosciuto in Confcommercio un interlocutore autorevole e credibile. Collaborazione, questa, che si è concretizzata nella partecipazione attiva della nostra associazione nella stesura di regolamenti e al tempo stesso nella organizzazione di convegni e incontri nelle nostre sedi in cui enti e organi di controllo hanno avuto modo di illustrare ai nostri associati normative e regole da seguire, a volte anche complesse e di non facile interpretazione. Cito ad esempio, ultimi in ordine di tempo, i convegni/seminari organizzati a marzo nelle sedi di Lucca e Castelnuovo Garfagnana su autocontrollo igienico sanitario, etichettatura alimentare e dichiarazione nutrizionale, contraffazioni alimentari e Moca, alla presenza dei rappresentanti di Usl, Nas e Corpo Forestale dello Stato, e il ciclo di incontri promossi ad aprile da Fimaa a Viareggio, Massa e Lucca sull’avanzare delle banche nel settore della compravendita immobiliare”.
Poi il turismo. “Nel settore promozionale, infine, la nostra associazione – ha proseguito Cordoni – ha lavorato in questi anni alla realizzazione di alcuni importanti eventi di grande impatto popolare. Penso ad esempio alla Notte Bianca di Lucca, inventata proprio da Confcommercio assieme al suo Centro commerciale Città di Lucca nel 2012 e subito divenuta un fiore all’occhiello per la città, trasformandosi da subito in un evento molto amato e sentito al punto di richiamare lo scorso anno una folla stimata in circa 80 mila persone. Visto questo enorme successo, da quest’anno è stato deciso di trasportare questo modello vincente anche a Viareggio, dove proprio sabato scorso 18 giugno si è svolta la prima edizione della Notte Bianca della Passeggiata. Ma anche qua gli esempi da fare potrebbero essere molti, dalla Garfagnana – dove spicca la Settimana del Commercio – alla Piana, con i tanti eventi organizzati dai vari Centri commerciali naturali, passando per il centro storico di Lucca, con la fiera di Santa Zita e le aperture dei negozi nei giovedì di luglio, sino a Carrara, dove da qualche mese si svolge con un crescente apprezzamento l’apertura mensile dei negozi ogni seconda domenica del mese.
E non dimentichiamo il rapporto di piena, diretta e concreta collaborazione che lega Confcommercio con gli eventi di maggior richiamo nazionale e internazionale del territorio, ovvero sia Lucca Comics & Games e il Lucca Summer Festival che, seppur organizzati da altri, vedono nella nostra Associazione un’interlocutrice di primo piano. A proposito del Summer, mi sia permesso un auspicio in previsione dell’edizione 2017, quella che registrerà il taglio dello storico traguardo del ventennale della manifestazione: sul modello di quanto sta accadendo a Pompei, sarebbe meraviglioso e indimenticabile pensare a una edizione da far svolgere interamente sotto gli spalti delle Mura, nell’area ex Balilla. Si tratterebbe di una operazione che, pur rimanendo strettissimo il legame fra il Summer e la città, consentirebbe anche di esaltare al massimo lo splendido lavoro di riqualificazione delle Mura realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”.
Non sono mancate certo le difficoltà. “Tornando al lavoro sindacale – ha osservato il presidente -, nell’ultimo anno Confcommercio ha portato avanti alcune battaglie importantissime come ad esempio quella contro le liberalizzazioni varate dall’ex Governo Monti, che hanno prodotto aperture indiscriminate di negozi di somministrazione alimentare, con alte concentrazioni in zone inadeguate per utenza o per sovrannumero di negozi già esistenti. Sotto tale punto di vista, un prezioso traguardo è stato ottenuto attraverso la moratoria approvata dal Comune che stoppa fino al 2018 l’apertura di nuove attività legate proprio alla somministrazione alimentare. Ma non ci fermiamo qua: il prossimo obiettivo è quello di lavorare sempre con il Comune per giungere a quel piano delle funzioni che attendiamo da anni. Su questo punto vorrei ribadire ancora una volta come la nostra non sia una difesa corporativa delle attività esistenti, ma una richiesta che nasce dalla sensata e comprovata consapevolezza che in ogni area commerciale, affinché i negozi possano lavorare e sopravvivere, ci debba essere un giusto punto di equilibrio fra domanda e offerta. La nostra Associazione non chiede di fermare il mondo, ma semplicemente una regolamentazione commerciale organica, come avviene peraltro in numerosi altri settori economici, penso all’industria e all’artigianato, dove esistono brevetti e marchi, e all’agricoltura, dove esistono produzioni protette e disciplinate. Insomma, diciamolo con chiarezza: le liberalizzazioni non possono valere solo per il commercio. Altro settore a cui la nostra Associazione dedica grandissima attenzione è quello del turismo, che Confcommercio giudica da anni come l’unico, vero volano dell’economia dei nostri territori per il rilancio: penso alle città di Lucca, Viareggio, Massa e Carrara, ma anche alla costa e alla Valle del Serchio. Continuare a lavorare in questo ambito è senza dubbio uno dei primi impegni che questa sera ci prendiamo per il futuro.
Un cenno a parte, infine, per il centro storico di Lucca: realtà, questa, che ha visto svolgere un grosso e importante lavoro da parte della Commissione centro storico. Un lavoro di tale rilevanza da rendere la Commissione stessa un modello sindacale da esportare anche in altre realtà: un primo caso si è già verificato a Carrara, dove è stata costituita la Commissione Carrara Centro, cui seguiranno altri territori”. Ma ora si guarda avanti. “Le sfide che ci attendono sono tante e complicate – ha ammesso Cordoni -. Ma noi siamo pronti a fare quanto in nostro potere per rimanere vicini alle aziende. Il primo obiettivo è quello di consolidare la presenza di Confcommercio su ciascun singolo territorio, dotando ognuno di loro di un proprio direttivo. L’intento è quello di avere su ogni territorio un rapporto diretto fra le locali amministrazioni e la nostra struttura, rappresentata da persone che abbiano polso e sentore di quanto accade e di quali siano le problematiche più stringenti da affrontare. Questo ci consentirà di essere ancora più vicini ai nostri soci e di aiutarli a contrastare ancora meglio gli effetti della crisi. A chiudere, ci sia consentito un piccolo elogio a noi stessi: il prestigio di cui gode la nostra Associazione è dimostrato i tanti incarichi ricevuti da nostri componenti a livello regionale e nazionale del Sistema Confcommercio. Riconoscimenti, questi, che sono frutto di un grosso lavoro di squadra. A tale proposito, nell’avviarmi a concludere questo mio intervento, vorrei rivolgere una serie di sentiti ringraziamenti: il primo di tutti al nostro direttore Rodolfo Pasquini, impegnato costantemente in un complesso, ma preziosissimo lavoro di crescita dell’intera struttura. Un ringraziamento poi a ciascun componente di giunta e del consiglio direttivo, e ai presidenti della Commissione centro storico e dei vari Centri commerciali naturali per il lavoro svolto su ogni singolo territorio. Un ringraziamento, infine, a tutto il personale della Struttura Confcommercio, il cui prezioso operato nei settori della formazione, del credito, del sindacato e della contabilità ci permette di offrire una gamma di servizi sempre maggiore e adeguata alle esigenze dei nostri associati. Ai nostri soci, invece, dico di non arrendersi: la crisi continua ad esserci e nessuno se lo nasconde, ma noi piccoli imprenditori, con grande volontà e professionalità, ma anche con fantasia e immensa creatività ne verremo fuori”.