Nuove tecnologie, contributi a fondo perduto per giovani



Contributi a fondo perduto da 2.000 euro ciascuno a due giovani start up operanti in settori innovativi: è il service offerto da 9 Lions Club della Provincia di Lucca e di Massa Carrara attraverso l’accordo stipulato con le Camere di Commercio di Lucca e Massa Carrara ed il Polo tecnologico lucchese, che sarà sede delle nuove imprese. Il progetto è stato presentato questa mattina (28 giugno) al Polo tecnologico di Sorbano dal presidente di circoscrizione dei Lions Club, Corrado Lattanzi, dal presidente di zona Massimo Pecchia, dal presidente e dal segretario generale della Camera di Commercio di Lucca, Giorgio Bartoli e Roberto Camisi, alla presenza dei presidenti dei club coinvolti.
“Il nostro governatore – ha spiegato Lattanzi – ha avviato il progetto Pro.di.gi., per quest’anno lasciando scegliere ai club il contenuto, lasciandoli liberi di ideare attività di servizio per i giovani. L’intento è quello di favorire lo sviluppo delle nuove tecnologie e della creatività dei giovani: per l’assegnazione delle borse sarà data priorità al legame con il territorio e agli aspetti qualitativi”.
Per partecipare al bando di assegnazione delle borse è necessario rispettare una serie di requisiti previsti dal bando di incubazione del Polo tecnologico, elencati sull’apposito sito. I contributi saranno assegnati alle due imprese più meritevoli, che siano state costituite da non più di 36 mesi, che abbiano sede nel territorio della provincia di Lucca o di Massa Carrara, che siano composte da giovani con un’età media non superiore ai 30 anni e che operino nel campo delle nuove tecnologie. I fondi saranno erogati, fino ad un massimo di 2.000 euro, in base alla qualità del lavoro e all’impegno dimostrato: qualora i giovani dovessero cessare di sviluppare il progetto non riceverebbero più alcun contributo. La somma va a coprire i costi per i servizi di insediamento nell’incubatore del Polo tecnologico.
“Abbiamo cercato di promuovere un’aggregazione fra club- ha detto Pecchia- riuscendo a coinvolgere 9 soggetti su 12 per quest’anno. L’idea è quella di affidare la supervisione dei progetti ai professionisti delle Camere di commercio e del Polo, in modo da assicurare che vengano seguiti adeguatamente”.
Fra tutte le domande pervenute saranno premiate le due idee ritenute migliori da un comitato di valutazione composto dai rappresentanti delle Camere di Commercio.
“I requisiti dell’età media, dell’innovazione – ha asserito Bartoli- contribuiscono a fornire un quadro dell’indirizzo generale che i Lions intendono intraprendere. Anche noi vogliamo muoverci in direzione dei giovani, far crescere qualcosa di costruttivo proprio a partire da questa importante struttura che è il Polo tecnologico. Fino ad ora ha prevalso il saper fare, ma da oggi intendiamo promuovere anche il far sapere, coinvolgendo le scuole, le altre provincie e anche l’estero”.
Il Polo tecnologico lucchese al momento ospita già 24 aziende, di cui circa la metà sono start up. Gli spazi liberi per l’insediamento sono ancora 12-13.
“Chiediamo ai club un impegno ulteriore – è intervenuto Camisi -: nei primi anni di attività non è escluso che le imprese possano aver bisogno dell’apporto di professionalità, aspetto che sicuramente non manca all’interno dei club e che chiediamo di mettere a disposizione per affiancare i giovani nella soluzione di problemi legati alle loro attività”.
Jasmine Cinquini