Conflavoro detta le priorità per le piccole e medie imprese

E’ arrivato settembre e, lentamente, iniziano a riprendere tutte le attività politico-amministrative. Per quello che si annuncia un “autunno caldo” su diversi fronti, in attesa del referendum costituzionale e degli appuntamenti amministrativi del 2017.
Conflavoro Pmi, che anche durante tutta l’estate è stata a servizio delle piccole e medie imprese del territorio, è pronta ad affrontare le diverse sfide cui sono chiamate le aziende associate nei prossimi mesi. Ma chiede che anche la politica e l’amministrazione facciano la loro parte su alcuni temi importanti e cari all’associazione di categoria.
“Nei prossimi mesi – dice il presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco – ci attendiamo di vedere un’accelerazione su alcuni temi che sono importanti per la nostra città e la nostra provincia. Innanzitutto il tema della viabilità. Dopo i tanti annunci speriamo che sia davvero la volta buona per l’avvio dei cantieri dei nuovi assi viari, che rendano per i cittadini e per le aziende, più semplice lo spostamento nella Piana di Lucca e da e verso la Valle del Serchio. Questo, assieme al progetto del raddoppio della ferrovia, alla realizzazione di alcuni sottopassi ferroviari nel territorio di Lucca e Capannori, alla realizzazione di percorsi di viabilità sostenibile e di nuove piste ciclabili, potrebbe dare al territorio la possibilità di fare un salto in avanti verso un più moderno sistema di spostamento di uomini e merci che auspichiamo”.
C’è poi il dibattuto tema del turismo, una delle principali risorse del territorio provinciale: “Ben venga – dice Capobianco – un’approfondita discussione con tutti gli attori cittadini, a cui noi fin da subito ci dichiariamo disponibili, sul futuro del turismo in città e in provincia. Lucca, la Piana, la Versilia e la Valle del Serchio, hanno enormi possibilità non sfruttate e che andrebbero messe a sistema. Pochi territori in Italia, come Lucca, hanno la caratteristica di essere praticamente equidistanti dalla montagna, dal mare e da un grande aeroporto internazionale come quello di Pisa. Eliminando gelosie e campanilismi il brand Lucca potrebbe brillare nel panorama del turismo internazionale. Ma per farlo bisogna studiare strategie di promozione e di marketing territoriale che vadano oltre i confini delle singole città e che non si affidino solamente alla regia di Toscana Promozione”.
Conflavoro Pmi è attenta anche alle prossime importanti scadenze sul territorio. “La fine dell’anno – ricorda ancora Capobianco – sarà caratterizzata con tutta probabilità dall’approvazione del nuovo piano strutturale del Comune di Lucca. Uno strumento che, in parte, in attesa del nuovo piano attuativo, è destinato anche a sbloccare un settore in particolare crisi come quello dell’edilizia e del suo indotto. C’è poi la tematica importante del recupero dei grandi contenitori inutilizzati. La speranza è che possano andare a buon fine, in tempi rapidi e certi, i progetti Piuss per l’ex Manifattura Tabacchi ma anche i nuovi bandi regionali e nazionali cui il Comune di Lucca ha partecipato negli ultimi mesi. Città e periferie potrebbero così cambiare volto e diventare ancora più attrattivi per cittadini e turisti con tutto quello che ne consegue per l’economia cittadina, ma anche per il decoro e la sicurezza pubblica. Nulla più di una città viva e vissuta, con importanti luoghi di confronto e socializzazione, può rappresentare un deterrente agli episodi di criminalità che hanno caratterizzato, purtroppo, anche questa stagione estiva”.
Sul tema della sicurezza Capobianco plaude, fra l’altro, alle recenti iniziative del Comune di Capannori: “Oltre all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza – dice Capobianco – ho apprezzato particolarmente l’iniziativa dei gruppi Whatsapp dedicati ai cittadini per segnalare le situazioni sospette sul territorio. Così anche i cittadini possono fare la propria parte per limitare gli episodi di criminalità nei nostri paesi e nelle nostre città”.
“Concludiamo – chiude il presidente Capobianco – con un caldo augurio alle nostre imprese che ripartono a settembre, i nostri imprenditori che tanto fanno per l’economia locale e che nonostante le decisioni e le azioni che potranno esser prese e attuate non hanno altra possibilità che rimboccarsi le maniche e continuare a fare ciò che da sempre fanno, con passione, dedizione e senso del dovere: lavorare e investire sul nostro futuro”.